Ministero
della Pubblica Istruzione
Circolare
ministeriale n. 234 del 19 ottobre 2000 prot. n. D13/3169
Trattamento di quiescenza.
Si
fa seguito alla circolare ministeriale 8
settembre 2000, n. 213 per fornire, con
la presente, ulteriori istruzioni operative ai fini della liquidazione del
trattamento pensionistico, da parte delle competenti sedi provinciali
dell'Inpdap, nei confronti del personale del comparto scuola, ad esclusione di
quello dei Conservatori di Musica e delle Accademie, cessato dal servizio dal
1° settembre 2000 in poi per le causali specificate nella medesima circolare
n. 213/2000.
A) Disponibilità delle
funzioni automatizzate
La
funzione automatizzata per la produzione del prospetto informativo contenente
le notizie relative a ciascun interessato, necessarie perché l'ente
previdenziale possa determinare l'importo della pensione spettante, è stata
resa disponibile il 10 ottobre 2000 di cui alla comunicazione di servizio di
pari data - prot. n. 3074.
B) Valutazione a domanda di
servizi e/o periodi per la pensione
Si
rammenta che le domande di riscatto e/o di computo, di ricongiunzione di cui
alle leggi n. 29/1979 e n. 45/1990
e di sistemazione contributiva di cui all'art. 142 - comma 2 - del T.U. 29
dicembre 1973, n. 1092,
presentate entro il 31 agosto 2000 dal personale in questione, devono essere
definite con appositi provvedimenti dai Provveditorati agli Studi secondo
quanto previsto dalla suddetta circolare
n. 213/2000, perché i periodi e/o servizi
ammessi a valutazione risultino nel prospetto informativo di cui trattasi.
Invece
per le istanze presentate dal 1° settembre 2000 in poi, dirette
all'applicazione degli istituti di riconoscimento suindicati, occorre
distinguere a seconda che gli interessati conseguano il diritto alla pensione
con il concorso o meno dei relativi servizi e/o periodi.
In
caso di influenza determinante di tali servizi e/o periodi per il diritto a
pensione i Provveditorati agli Studi dovranno limitarsi all'inserimento nel
sistema informativo di dati rilevabili nelle relative domande e negli altri
documenti in loro possesso secondo le modalità specificate nelle istruzioni
predisposte dal gestore del SIMPI e rese disponibili nella rete intranet di
questo Ministero nell'area "Processi Amministrativi", come già
risulta dalla citata C.d.S. del 10 ottobre 2000 -prot. n. 3074.
Infatti
nessun altro adempimento, in ordine alle domande in esame, è richiesto ai
Provveditorati agli Studi, in quanto alla loro definizione provvedono le sedi
provinciali dell'Inpdap.
Invece,
qualora gli interessati maturino il diritto al trattamento pensionistico senza
il concorso di servizi e/o periodi valutabili a domanda, i Provveditorati agli
Studi produrranno il prospetto informativo senza l'acquisizione al SIMPI di
tali servizi e/o periodi, rimanendo ferma la competenza delle sedi periferiche
dell'Inpdap alla loro definizione.
C) Documentazione
L'Inpdap
ha rappresentato recentemente l'esigenza di venire in possesso, in aggiunta a quella
già specificata nella circolare
ministeriale 8 settembre 2000, n. 213, della
seguente documentazione:
1)
domanda di liquidazione della pensione indirizzata alla competente sede
provinciale dell'Inpdap, anche per i casi di conferimento d'ufficio del
trattamento medesimo in base alle norme vigenti nell'ordinamento statale;
2)
provvedimento di cessazione dal servizio nei casi previsti dall'attuale
normativa.
In
merito la competenza all'emissione di tale atto è ancora dei Provveditorati
agli Studi, atteso che il trasferimento delle attribuzioni alle istituzioni
scolastiche non può avvenire che gradualmente anche per i motivi precisati
nella circolare ministeriale 30 agosto
2000, n. 205.
D) Numero di iscrizione della
partita di pensione
I
Provveditorati agli Studi, allo stato attuale, continueranno a richiedere il
numero d'iscrizione alla locale Ragioneria Provinciale dello Stato da acquisire
al SIMPI, perché deve risultare nel prospetto informativo.
Si
richiede agli Uffici competenti il consueto impegno perché l'attività da
espletare presenta difficoltà anche per il momento di transitorietà che si sta
vivendo.
Sarà
premura di questo Ministero prestare ogni assistenza sulla materia, nonché
tenere gli Uffici competenti tempestivamente informate sugli ulteriori passaggi
relativamente al completamento dell'operazione di trasferimento delle competenze
all'Inpdap.
IL DIRETTORE
GENERALE
Michele Paradisi