Ministero dell’Economia e delle Finanze
DIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO
STATO
ISPETTORATO GENERALE
PER GLI ORDINAMENTI DEL PERSONALE
E
L'ANALISI DEI COSTI DEL LAVORO PUBBLICO
UFFICIO XII
Roma, 7 marzo 2011
Prot. Nr.
26482
Al Dipartimento
dell'Amministrazione
Generale, del Personale e dei Servizi
Direzione centrale dei Servizi informativi e
dell'innovazione
Uff. V
Roma
e, p.c.
Al Ministero dell'istruzione, dell'università
e della ricerca
Direzione generale per la politica
finanziaria e di bilancio
Roma
OGGETTO: Pagamento
attività alternative all'insegnamento della religione cattolica. Richiesta di
parere.
In
relazione ai numerosi quesiti pervenuti circa le modalità di pagamento delle
ore di attività alternative all'insegnamento della religione cattolica
codesto Dipartimento ha chiesto l'avviso dello scrivente in merito alle
modalità di pagamento di tali attività.
Al riguardo, poiché a
seguito della scelta effettuata dai genitori e dagli alunni, sulla base della
normativa vigente, di avvalersi dell'insegnamento delle attività alternative,
le stesse costituiscono un servizio strutturale obbligatorio, si ritiene che
possano essere pagate a mezzo dei ruoli di spesa
fissa.
Al fine
dell'attribuzione delle ore da liquidare possono identificarsi quattro
tipologie di destinatari:
1) personale
interamente o parzialmente a disposizione della scuola;
2) docenti dichiaratisi
disponibili ad effettuare ore eccedenti rispetto
all'orario d'obbligo;
3) personale supplente
già titolare di altro contratto con il quale viene
stipulato apposito contratto a completamento dell'orario d'obbligo;
4)
personale supplente appositamente assunto, non potendo ricorrere ad una delle
ipotesi sopra specificate.
In merito, nell'ipotesi
1), trattandosi di personale già retribuito per l'intero orano,
l'insegnamento non comporta oneri aggiuntivi.
Nell'ipotesi 2) le
attività alternative, svolte da personale docente di ruolo e non di ruolo, si
ritiene possano essere liquidate come ore eccedenti sui piani gestionali già utilizzati per il pagamento degli assegni
relativi allo stipendio base.
Nell'ipotesi 3) le
attività alternative potranno essere liquidate in aggiunta all'orario già
svolto e riferite ai piani gestionali già utilizzati
per il pagamento degli assegni relativi al contratto principale.
Nell'ipotesi 4),
trattandosi di personale assunto esclusivamente per le attività alternative,
per assicurarne il tempestivo pagamento nelle more delle necessarie
implementazioni ai sistemi informativi del MIUR e del MEF,
l'onere potrebbe, al momento, essere imputato al piano gestionale
relativo alle spese per le supplenze a tempo determinato dei capitoli di
spesa distintamente previsti per la scuola dell'infanzia (cap. 2156),
primaria (cap. 2154), secondaria di primo grado (cap. 2155) e secondaria di
secondo grado (cap. 2149).
Infine, in relazione alla necessità ed urgenza di corrispondere al
personale interessato gli emolumenti allo stesso spettanti per lo svolgimento
delle attività alternative, in attesa delle necessarie implementazioni dei
sistemi informativi, gli uffici territoriali MEF
potranno accettare i provvedimenti di conferimento degli incarichi in parola
anche in forma cartacea, con imputazione degli oneri conseguenti a seconda
delle posizioni giuridiche dei docenti incaricati.
La presente nota è
stata concordata con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della
ricerca che, al fine della quantificazione della spesa riferita a tali
attività, vorrà fornire allo scrivente una proiezione riguardo agli alunni
che hanno scelto le attività alternative e, conseguentemente, al personale
docente utilizzato allo scopo.
Il Ragioniere Generale dello Stato
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