Intesa sul sistema di formazione del personale A.T.A.
L’anno 2004, il
giorno 20 del mese di luglio, presso il Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca (di seguito indicato Miur), ai sensi di
quanto previsto dall’art.3,
comma 3, lettera b) e dall’art.5, comma 1, lettera a) del Contratto
Collettivo nazionale 2002-2005 tra la delegazione
di parte pubblica, costituita ai sensi del D.M. 26 novembre 2001 n.3743/MR
del 26/11/2001, e la delegazione sindacale,
composta ai sensi dell’art.7 del
Contratto collettivo nazionale del comparto scuola per quadriennio giuridico
2002-05 e 1° biennio economico 2002-03 è stipulata la seguente intesa che impegna il Miur alla
costruzione di un sistema permanente di formazione e aggiornamento rivolto a
tutto il personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola,
finalizzato:
- al miglioramento,
al sostegno e allo sviluppo delle professionalità esistenti;
- alla
qualificazione ed all’ottimizzazione della funzionalità dell’insieme dei
servizi scolastici.
Premesso che:
- il Contratto
Collettivo nazionale di lavoro relativo al quadriennio normativo 2002-05 ed
al biennio economico 2002-03 del personale del comparto Scuola, all’art. 61, definisce la formazione “leva strategica fondamentale per lo
sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli
obiettivi di cambiamento, per una efficace politica di sviluppo delle risorse
umane attraverso qualificate iniziative di prima formazione e di formazione
in servizio, di mobilità, riqualificazione e riconversione professionale,
nonché di interventi formativi finalizzati a specifiche esigenze”;
- la formazione
costituisce elemento fondamentale per lo sviluppo professionale del personale
amministrativo, tecnico e ausiliario, tenuto conto soprattutto dei processi
di innovazione in corso e risponde all’obiettivo, indicato dall’art. 3
del Contratto 2002-2005, “di contemperare
l'interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla
crescita professionale con l'esigenza di incrementare l'efficacia e
l'efficienza dei servizi prestati alla collettività”;
- ai sensi dell’art 63
punto 3 del Contratto 2002-05
“All’amministrazione centrale competono gli interventi di interesse generale,
soprattutto quelli che si rendono necessari per le innovazioni, sia di
ordinamento sia curriculari, per l’anno di formazione, per i processi di
mobilità e di riqualificazione e riconversione professionale, per la formazione
finalizzata all’attuazione di specifici istituti contrattuali, nonché il
coordinamento complessivo degli interventi”;
- la Direttiva
Ministeriale n.47 del 13 maggio 2004, relativa alla formazione e l’aggiornamento del personale docente ed
amministrativo, tecnico e ausiliario per l’anno scolastico 2004-2005,
registrata dalla Corte dei Conti in data 01/07/2004, reg. 4 fg. 385, prevede all’art.3 che, per il personale amministrativo,
tecnico e ausiliario, “saranno promossi interventi formativi, che si concluderanno
con specifica certificazione, volti sia allo sviluppo delle professionalità
(anche per l’assistenza materiale alla persona diversamente abile) sia alla
mobilità professionale, sia alla riconversione, con specifica attenzione al
personale inidoneo utilizzato in altro profilo”;
- la medesima Direttiva
Ministeriale n.47/2004, stabilisce all’art.4 che “la quota delle risorse destinata
alle istituzioni scolastiche è finalizzata ai bisogni individuati nel Piano
dell’offerta formativa e costituisce lo strumento per la soddisfazione delle
esigenze formative del personale docente e del personale ATA, tenuto conto
del quadro della riforma in atto e della specifica identità di ciascuna
scuola dell’autonomia. Le iniziative finalizzate ai bisogni formativi del
personale ATA dovranno essere individuate nell’ambito del piano delle
attività di cui all’art. 52 CCNL
24 luglio 2003”;
- la già citata Direttiva
Ministeriale, sempre all’art.4, prevede, inoltre, che, per il personale amministrativo, tecnico e
ausiliario, “sulla base di uno specifico progetto nazionale definito di
intesa con le Organizzazioni sindacali, si promuoverà un'attività di
formazione finalizzata all’attuazione degli istituti contrattuali relativi
alla mobilità professionale, le cui modalità saranno definite con apposita
contrattazione integrativa nazionale, in attuazione dell’art.48
del CCNL 24 luglio 2003, in relazione alle diverse funzioni dell'autonomia scolastica ed alle
esigenze derivanti dal riordino dell'Amministrazione” e che “In sede di
contrattazione regionale saranno definite le priorità di intervento a livello
territoriale e la ripartizione delle risorse da destinare al personale ATA
per le attività di formazione in presenza promosse nell’ambito delle azioni
nazionali”;
- la formazione
continua in servizio è fattore determinante per favorire una professionalità
che si eserciti con modalità attive e consapevoli, adeguate alle innovazioni
della scuola ed alle trasformazioni della società;
- con particolare
riguardo al personale amministrativo, tecnico e ausiliario è necessario
costruire un sistema flessibile ed integrato di formazione che preveda
l’acquisizione di crediti formativi attraverso la certificazione dei
risultati e il rilascio di un attestato spendibile anche come credito professionale;
- le esigenze
imposte dall’elevato numero del personale da coinvolgere, le pregresse
esperienze maturate nella formazione del personale dirigente e docente,
nonché le esperienze maturate nell’iniziativa formativa realizzata in
ottemperanza dell’art. 49 del
CCNL 1998-2001, individuano l’ambiente e-learning
come una risorsa particolarmente idonea, specie se integrata da
fondamentali momenti in presenza, poiché consente azioni formative estese,
poco costose, interattive, personalizzabili, ripetibili, aggiornabili ed
implementabili nel tempo, così come indicato dall’art. 62
punto 12 del CCNL 24/07/2003;
Le Parti Concordano
Art. 1
Il sistema di formazione
Il sistema della
formazione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario è articolato su
tre tipologie di percorsi formativi:
w
formazione per la qualificazione;
w
formazione per il passaggio ad area superiore;
w
formazione per la mobilità all’interno
dell’area.
Esso si configura
come sistema flessibile ed integrato, che prevede l’acquisizione di crediti
formativi da parte del personale. A tal fine i corsi si concludono con una
certificazione individuale dei risultati e il rilascio di un attestato, che
può essere speso come credito formativo e professionale valutabile in
ulteriori percorsi formativi e in altre iniziative e situazioni.
La partecipazione ai
percorsi formativi avviene su domanda degli interessati.
Art. 2
Il modello della formazione
Il sistema di
formazione in servizio del personale amministrativo, tecnico e ausiliario
della scuola si basa sul modello dell’e-learning integrato e si attua nella
prospettiva dell’educazione permanente degli adulti, dove le esperienze di
vita e di lavoro hanno un ruolo centrale nei processi di apprendimento. Il
modello, più approfonditamente definito nell’allegato tecnico, che fa parte
integrante dell’intesa, prevede:
w
Apprendimento autonomo assistito, che si basa sull’utilizzo di materiali formativi, anche di
natura multimediale, predisposti dall’Amministrazione centrale tenendo conto
delle specificità di ciascun profilo professionale e fruibili in modalità on
line o off line. Il processo di apprendimento viene supportato
dall’assistenza di esperti disponibili on line.
I materiali, strutturati in moduli comuni e in moduli specifici per profilo,
garantiscono la coerenza col portato delle innovazioni e rappresentano la
base da cui avviare il confronto con l’esperienza professionale nei
successivi momenti in presenza.
w
Formazione in presenza, curata, sulla base di quanto stabilito dagli appositi accordi
integrativi, da ogni Ufficio scolastico regionale. La formazione in presenza
è intesa come momento di confronto, collaborazione e riflessione, coordinato
da facilitatori degli apprendimenti (e-tutor) del discente protagonista
attivo del processo formativo.
I momenti in presenza sono organizzati per favorire il confronto
professionale tra pari, attraverso la riflessione sulle esperienze
professionali e di servizio maturate e per sviluppare sicura consapevolezza
in ordine alle conoscenze e competenze già acquisite.
w
Attività a distanza realizzata mediante l’utilizzo della piattaforma di e-learning
che, oltre a consentire la fruizione on-line dei materiali formativi,
permette di utilizzare gli strumenti propri dell’e-learning contribuendo a
realizzare l’apprendimento collaborativo dei partecipanti.
Art. 3
Formazione per la qualificazione
La formazione per la
qualificazione è finalizzata a migliorare la qualità professionale di tutto
il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario per soddisfare le esigenze
di valorizzazione professionale connesse al sistema dell’autonomia delle
istituzioni scolastiche e ai processi di riforma in atto.
A seguito della
presente intesa verranno organizzate diffuse attività formative in favore di
tutto il personale attualmente in servizio. I relativi corsi avranno una
durata diversificata in relazione ai diversi profili professionali.
Ogni percorso
formativo terminerà con la certificazione individuale e documentata degli
apprendimenti ed il rilascio di un attestato finale.
Art. 4
Formazione finalizzata al passaggio ad area superiore ed alla
mobilità all’interno dell’area
Nel quadro normativo
del C.C.N.L. 24
luglio 2003 saranno successivamente definite le
modalità per il passaggio all’ area superiore e per la mobilità all’interno
dell’area, secondo quanto previsto dal contratto e dalla conseguente
contrattazione integrativa nazionale da avviare entro venti giorni dalla
sottoscrizione della presente intesa.
Nell’ambito di tali
contrattazioni sarà possibile il riconoscimento come credito formativo e
professionale delle certificazioni di cui al precedente art. 3.
Art. 5
Le risorse finanziarie
Per lo svolgimento
delle attività in presenza relative al presente accordo saranno utilizzate le
risorse iscritte annualmente sotto i centri di responsabilità amministrativa
di ciascun Ufficio scolastico regionale.
Per lo svolgimento
delle attività on line e per la predisposizione di materiali, da realizzare
con la collaborazione dell’Indire, saranno utilizzate, altresì, risorse
finanziarie assegnate all’Amministrazione centrale.
I relativi
fabbisogni potranno essere programmati nel tempo, tenuto conto della
scansione dell’anno scolastico e delle domande presentate dagli interessati e
assegnati, oltre che nel presente esercizio finanziario, nel successivo, in
relazione alla complessità degli interventi e al numero dei partecipanti.
Poiché, peraltro, dette iniziative rientrano nelle priorità indicate dalla Direttiva
n.47/2004, sarà cura delle contrattazioni
integrative territoriali assicurare la massima partecipazione possibile del
personale interessato alle iniziative.
Art. 6
Ruolo della contrattazione regionale
Alle contrattazioni
regionali di cui all’art.4, comma 3, lettera C è demandata la realizzazione
operativa delle attività specifiche riportate nel presente accordo, con
particolare riguardo all’organizzazione di quelle in presenza, alla
definizione dei criteri per l’individuazione degli e-tutor, alla
determinazione dei contingenti e all’adozione di ogni utile elemento per
favorire il successo dell’iniziativa. In ogni caso dovranno essere garantite
idonee risorse per realizzare, nei due esercizi finanziari, il
soddisfacimento delle domande effettivamente presentate.
Le contrattazioni
integrative regionali in materia di formazione dovranno concludersi in tempo
utile per consentire l’avvio delle attività formative previsto per il mese di
dicembre 2004, anche con l’integrazione delle contrattazioni
eventualmente già definite.
Art. 7
La Commissione paritetica
Ai sensi dell’art. 3
punto 3 lett. b del Contratto Collettivo Nazionale è istituita, entro 30 giorni dal perfezionamento del presente
accordo, una Commissione nazionale paritetica tra Ministero dell’Istruzione e
OO.SS. firmatarie del Contratto collettivo nazionale di lavoro, di durata
biennale rinnovabile, integrabile con la presenza di esperti.
La predetta
Commissione ha il compito di definire gli obiettivi formativi e le modalità
della programmazione annuale delle iniziative di formazione per i vari
profili professionali, a partire dalle attività di qualificazione, in
coerenza con le indicazioni contenute nelle direttive generali sulla
formazione e con gli accordi contrattuali vigenti e progressivamente
stipulati in materia.
La Commissione segue
altresì il monitoraggio dell’attuazione dei corsi in argomento.
Analoghe commissioni
possono essere attivate, in sede regionale, a seguito di idonea
contrattazione.
Per
l’Amministrazione:
P. Capo
G. Cosentino
Per le OO.SS.:
FLC CGIL A. Santoro
CISL Scuola A.
Rossini
UIL Scuola A.
Lacchei
SNALS–CONFSAL M. D’Onofrio
Allegato tecnico
Come previsto
dall’art. 2 dell’Intesa, il sistema di formazione in servizio del personale
amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola si basa sul modello
dell’e-learning integrato e si attua nella prospettiva dell’educazione
permanente degli adulti, dove le esperienze di vita e di lavoro hanno un
ruolo centrale nei processi di apprendimento.
w
1 Presentazione del modello adottato
Il modello di
formazione PuntoEdu elaborato dall’Indire in collaborazione con il Miur, si è
evoluto in questi anni rapidamente, consolidando alcune scelte come quelle
del modello blended, ma nello stesso tempo perfezionando la propria
architettura tecnologica e metodologica. Esso è messo a disposizione del
programma di formazione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario
della scuola nella sua più recente versione.
Il modello che si è
configurato è quello di un ambiente di apprendimento definito a legame
debole. Esso presenta alcune caratteristiche di organicità interna
funzionali alla realizzazione di uno specifico itinerario di formazione, di
un ambiente di apprendimento on line flessibile ed aperto.
L’esperienza di
questi anni ha evidenziato come il modello di formazione blended offra
numerosi vantaggi rispetto alla formazione frontale quando gli obiettivi
siano soprattutto, come nel caso del progetto di formazione del personale
ATA, operativo-didattici.
Le principali
caratteristiche del modello sono:
§
Ambiente di apprendimento on line con incontri
in presenza, strettamente connessi e funzionali con il percorso di formazione
(modello PuntoEdu);
§
Metodologie di formazione basate su learning
by doing e non centrate sulla mera trasmissione di contenuti. A questo
proposito, rispetto al modello già sperimentato negli ultimi due anni, sono
stati progettati nuovi laboratori con funzioni sincrone e specifiche
classi virtuali per lo sviluppo di comunità di pratiche oltre a quelle già
sperimentate per le attività tra tutor e ‘studenti’;
§
Percorso di formazione on line con incontri in
presenza, condotti da tutor, che svolgono un ruolo specifico
all’interno del percorso di formazione.
L’intero ambiente di
apprendimento on line si presenta esente da una logica trasmissiva, da una
piattaforma di e-learning centrata solo sull’erogazione di contenuti.
In riferimento al
modello descritto, la formazione in servizio si propone di dare un sostegno
concreto al personale in servizio rispetto alle attività nelle quali è
impegnato, garantendo continuità nel corso dell’anno scolastico, secondo un
modello che prevede un arricchimento continuo delle esperienze, dei learning
object, degli studi di caso, e degli argomenti dei laboratori virtuali…..
Il modello proposto
è studiato per cercare di evitare soprattutto che il personale subisca il
‘corso di aggiornamento’ come un adempimento burocratico, pur garantendo un
tracciamento completo delle attività funzionale ad una attestazione .
Naturalmente il
linguaggio utilizzato nell’ambiente di apprendimento è curato in modo da
aderire al target dei corsiti. Così come le funzioni:
Ø
accesso per ambiti e argomenti ad un’area di
materiali esplicativi (simulazioni, animazioni ma anche lezioni audio con
slide, esempi ecc…);
Ø
proposte operative ed esercizi (svolti e
commentati passo-passo anche in audio);
Ø
link verso altre risorse sull’argomento in
rete;
Ø
area interattiva: forum aperti sui diversi
argomenti, programmazione settimanale delle chat disponibili (giorni ed ore);
Ø
help desk per e-mail.
In questa
flessibilità si esplicita ancora più chiaramente la distanza dell’ambiente di
apprendimento on line del modello adottato da una piattaforma di e-learning
centrata sui contenuti e costruita su una ipotesi metodologica di esclusiva
erogazione, verifica e certificazione delle conoscenze acquisite.
Per l’elaborazione
dei nuovi itinerari formativi l’Indire si avvarrà dei materiali già
predisposti nell’ambito del “Progetto di Formazione per il personale
amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola”, sentita la Commissione
paritetica prevista dall’Intesa e istituita ai sensi dell’art. 3,
punto 3, lett. b, del vigente Contratto Collettivo Nazionale.
w
2 Tempi e durata della formazione
La durata dei vari
interventi formativi e la ripartizione fra i vari tipi di attività è la
seguente:
Tipologia
Attività
|
Area A
Percentuale
N° ore
|
Altre Aree
Percentuale
N° ore
|
Attività in
presenza
|
50%
12
|
33%
12
|
Attività
|
20%
5
|
28%
10
|
Materiali di
studio
|
17%
4
|
28%
10
|
Forum
|
13%
3
|
11%
4
|
Totale
|
100%
24
|
100%
36
|
w
3 Modalità di tracciamento e
certificazione
Il modello di
formazione Puntoedu è centrato sulla dimensione attiva del corsista, sulla
centralità del fare e del confronto tra pari. Lo svolgimento delle attività
proposte consente al corsista di acquisire apprendimenti certificabili,
spendibili in ambito professionale, strettamente legati all’obiettivo del
corso.
Il monte ore totale
e la sua articolazione nei diversi settori di attività da svolgere on line,
espresso nella tabella al paragrafo precedente, viene tradotto in un sistema
dei crediti. In esso vengono dichiarati i crediti attribuiti a ogni attività,
alla lettura dei materiali di studio e alla partecipazione con interventi nei
forum. Ogni volta che il corsista svolge una di queste operazioni, la
piattaforma gli attribuisce i relativi crediti che diventano effettivi solo
dopo che il facilitatore d’apprendimento degli incontri in presenza (e-tutor)
li ha validati apponendo segno di spunta sull’apposito registro.
Il sistema dei
crediti descrive così come arrivare al riconoscimento dell’avvenuto
svolgimento della formazione su Puntoedu. Ogni percorso formativo termina con
un documento individuale rilasciato dal direttore del corso che attesta le
attività svolte, le relative ore di formazione, gli apprendimenti.
w
4 Caratteristiche dell’e-tutor e sua
formazione
Puntoedu è un
ambiente di apprendimento basato su un modello blended di e-learning che
prevede la combinazione di momenti di formazione on line e in presenza.
Elemento di unione tra i due momenti è l’e-tutor il cui compito è quello di
aiutare il corsista ad orientarsi nell’offerta formativa e a personalizzare
il proprio percorso formativo.
L’e-tutor
nell’intesa definito “facilitatore degli apprendimenti” ha il compito di:
- creare le classi
virtuali;
- dare continuità
agli incontri in presenza e all'attività "on line";
- facilitare l'uso
delle risorse del percorso formativo;
- stimolare e
coordinare la discussione tra i corsisti, anche con l'uso della classe
virtuale;
- validare le
attività svolte "on line" dai corsisti; consegnare al
direttore del corso il report di sintesi delle attività "on line".
Gli incontri in
presenza hanno lo scopo di discutere e approfondire insieme le tematiche
proposte nel percorso on line. Inoltre, permettono di condividere le attività
realizzate da ciascun corsista e i percorsi che questi ha scelto di sviluppare
in modo autonomo a seconda delle sue esigenze formative.
w
5 Requisiti per lo svolgimento
dell’attività di facilitatore d’apprendimento negli incontri in presenza
(e-tutor)
L’individuazione
dell’e-tutor, secondo i criteri definiti nelle contrattazioni regionali,
presuppone, nel personale disponibile, il possesso preventivo dei seguenti
requisiti:
-
competenze informatiche di base (uso del
browser e dei pacchetti di produttività individuale);
-
conoscenze relative al contenuto del piano di
formazione;
-
abilità relazionali e di gestione dei gruppi.
w
6 Formazione ed assistenza degli
e-tutor
Per sostenere gli
e-tutor nell’assunzione delle loro funzioni, l’Indire erogherà appositi corsi
di formazione regionali o interregionali, per i quali è prevista la collaborazione
con cinque università italiane distribuite su tutto il territorio nazionale
(l’Università Cattolica di Milano, l’Università Ca’ Foscari di Venezia,
l’Università statale di Firenze, l’Università statale di Macerata,
l’Università statale di Palermo).
Il modello blended
adottato da Indire affida, infatti, all’attività dell’e-tutor una grande
importanza e, poiché si tratta di una funzione nuova, devono essere previste
specifiche iniziative di formazione, sia con incontri in presenza che
attraverso percorsi on line.
Tra il 15 ottobre e
la metà di novembre saranno organizzate, in accordo con gli Uffici Scolastici
regionali, specifiche iniziative di formazione in presenza (3 giorni) rivolte
ad un limitato numero di e-tutor, opportunamente individuati, che saranno poi
messi a disposizione degli U.S.R. per analoghe iniziative di diffusione
regionale dell’iniziativa agli altri tutor.
Per tutti gli
e-tutor coinvolti, dal mese di dicembre, sarà attivo un percorso on-line di
formazione e assistenza operativa, che avrà carattere di continuità per
l’intera attività da prestare durante il corso di formazione del personale
ATA.
w
7 Condizioni per il miglioramento degli
esiti
La partecipazione
alle attività on line richiede che vengano assicurati alcuni supporti
utili a rendere più efficace l’azione formativa e a coinvolgere
effettivamente il personale interessato. Tali agevolazioni riguardano:
-
la partecipazione ad attività propedeutiche
per far acquisire, a chi non le possiede, le minime abilità nell’uso del
computer necessarie per accedere alla piattaforma di e-learning e
intervenire nei forum. A ciò si potrebbe pervenire distribuendo, prima di
avviare i corsi, un CD-ROM in autoistruzione di facile utilizzo;
-
la presenza presso ogni istituzione scolastica
di uno specifico spazio attrezzato da cui poter effettuare i collegamenti e,
in caso di necessità, avere una prima assistenza (punto di studio).
w
8 Schema-base organizzativo e
finanziario dell’attività in presenza
Secondo il programma
di formazione adottato nell’Intesa, agli Uffici scolastici regionali compete
il compito di provvedere all’organizzazione ed erogazione delle attività
formative in presenza previste per la formazione del personale ATA.
Ciascun Ufficio può,
ovviamente, definire discrezionalmente le modalità di finanziamento delle
singole iniziative ed organizzare autonomamente lo svolgimento temporale
delle attività.
Si rappresenta
comunque, a titolo esemplificativo, uno schema organizzativo e finanziario da
tenere presente come riferimento di base.
La struttura
dell’incontro in presenza ipotizzata si articola in due giornate di corso, di
complessive 12 ore, per incontri organizzati in grandi comuni, destinati a un
gruppo di 20/25 corsisti residenti ai quali non viene corrisposta missione.
Direzione
|
€ 70,00
|
Docente/tutor
|
€ 600,00
|
Supporto
amministrativo, tecnico e laboratoriale
|
€ 170,00
|
Oneri
|
€ 80,64
|
Spese generali e
materiali
|
€ 79,36
|
totale
|
€ 1000,00
|
|