Decreto del Presidente della Repubblica 28
aprile 1998, n. 351
(in
Gazzetta Ufficiale 13 ottobre 1998)
Regolamento
recante norme per la semplificazione dei procedimenti in materia di cessazione
dal servizio e di trattamento di quiescenza del personale della scuola, a norma
dell'articolo 20,
comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59
Il Presidente
della Repubblica
Visto l'articolo 87,
quinto comma, della Costituzione;
Visto l'articolo 20,
comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59,
allegato 1, n. 35;
Visti gli articoli 509,
comma 1, 510, comma 1, e 580, comma 1,
del testo unico approvato con decreto legislativo del 16 aprile 1994, n. 297;
Visto l'articolo 1,
comma 74, della legge 23 dicembre 1996, n. 662;
Visto l'articolo 17,
comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Vista la
preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione
del 23 gennaio 1998;
Acquisito il
parere della competente commissione del Senato della Repubblica;
Considerato che,
ai sensi dell'articolo 20,
comma 3, della legge 15 marzo 1997, n. 59,
è scaduto il termine per l'emissione del parere della competente commissione
parlamentare della Camera dei deputati;
Udito il parere
del Consiglio di Stato, espresso dalla sezione consultiva per gli atti
normativi nell'adunanza del 23 marzo 1998;
Vista la
deliberazione del consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 24 aprile
1998;
Sulla proposta
del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro per la funzione
pubblica e gli affari regionali, di concerto con i Ministri della pubblica
istruzione e del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;
emana il seguente
regolamento:
Articolo 1
Cessazione
dal servizio
1. I collocamenti
a riposo a domanda per compimento del quarantesimo anno di servizio utile al
pensionamento e le dimissioni dall'impiego del personale del comparto
"Scuola" con rapporto di lavoro a tempo indeterminato decorrono
dall'inizio dell'anno scolastico o accademico successivo alla data in cui la
domanda è stata presentata.
2. Con decreto del Ministro della pubblica istruzione è
stabilito il termine entro il quale, annualmente, il personale di cui al comma
1 può presentare o ritirare la domanda di collocamento a riposo o di
dimissioni.
3. La domanda di
collocamento a riposo per compimento del quarantesimo anno di servizio si
intende accolta alla scadenza del termine di cui al comma 2. Alla stessa data
s'intende accolta la domanda di dimissioni, salvo che nei trenta giorni
successivi essa non sia rifiutata o ritardata dall'amministrazione in quanto è
in corso un procedimento disciplinare. Nel caso in cui l'accoglimento delle
dimissioni sia ritardato, le stesse sono da intendere accolte dalla data di
emanazione del relativo provvedimento di accoglimento da parte
dell'amministrazione.
4. Le
disposizioni di cui ai commi 2 e 3 si applicano anche alle domande di
trattenimento in servizio presentate ai sensi dell'articolo 509,
commi 2, 3 e 5, del testo unico approvato con decreto legislativo del 16 aprile
1994, n. 297, nonché alle domande di cessazione
dal servizio presentate dal personale che abbia ottenuto il predetto
trattenimento.
5.
L'amministrazione è tenuta a verificare, entro apposita data che è fissata dal
decreto di cui al comma 2, l'avvenuta maturazione del diritto al trattamento di
quiescenza. Qualora il personale dimissionario non abbia maturato tale diritto,
l'amministrazione glielo comunica entro il predetto termine al fine di
consentirgli di chiedere, entro cinque giorni dalla comunicazione, il ritiro
delle dimissioni. Trascorso tale termine la domanda non può essere ritirata.
L'amministrazione è esonerata dal predetto adempimento qualora l'interessato
abbia manifestato, nella domanda di dimissioni, la volontà di interrompere
comunque il rapporto di impiego indipendentemente dall'aver maturato o meno il
diritto al trattamento di quiescenza.
Articolo 2
Adozione
dei provvedimenti di quiescenza e previdenza
1. Ai fini della
emanazione dei provvedimenti concernenti la quiescenza e la previdenza, nonché
la relativa valutazione dei periodi e servizi di cui all'articolo 145 del
decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1092,
l'interessato può, sotto la propria responsabilità, sottoscrivere una
dichiarazione sostitutiva, ai sensi dell'articolo 3,
primo comma, della legge 4 gennaio 1968, n. 15
come modificato dall'articolo 3,
comma 2, della legge 15 maggio 1997, n. 127.
2.
L'amministrazione entro sessanta giorni dalla data di acquisizione della
dichiarazione di cui al comma 1, richiede, ove necessario, agli enti o alle
gestioni previdenziali competenti tutti gli elementi necessari ed utili per la
definizione della posizione degli interessati. Decorsi inutilmente sessanta
giorni dalla data della richiesta, i provvedimenti di cui al comma 1 sono
adottati sulla base della dichiarazione sostitutiva di cui al comma 1.
3. Resta salva la
potestà dell'amministrazione di procedere alle eventuali modifiche dei
provvedimenti emessi con conseguenti conguagli o recuperi.
4. La domanda di riscatto non può essere ritirata una
volta emesso il relativo provvedimento, il cui contenuto deve essere
preventivamente comunicato all'interessato e da questi non rifiutato entro il
termine di cinque giorni, da indicarsi espressamente, dalla ricezione della
comunicazione.
Articolo 3
Disposizioni
transitorie
1.Il personale
della scuola che abbia già presentato la dichiarazione dei servizi e periodi di
cui all'articolo 145 del
decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1092,
qualora non siano stati ancora adottati i provvedimenti di cui all'articolo 2,
comma 1, può, entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente
regolamento, confermare o integrare la predetta dichiarazione.
Articolo 4
Abrogazione
1. Ai sensi dell'articolo 20,
comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59,
dalla data di entrata in vigore del presente regolamento si intendono abrogate
le seguenti disposizioni: articoli 509,
comma 4, 510 e 580 del testo
unico, approvato con decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297,
e l'articolo 1,
comma 74, della legge 23 dicembre 1996, n. 662.
Articolo 5
Entrata
in vigore
1. Il presente
regolamento entra in vigore il sessantesimo giorno successivo alla data della
sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Il presente
decreto munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale
degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque
spetti di osservarlo e di farlo osservare.