MINISTERO
DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA E DELLA RICERCA
Ipotesi di
Contratto Collettivo Nazionale Integrativo
concernente la
formazione per il personale dell' area V della dirigenza scolastica per l'anno
scolastico 2009 - 2010
Il giorno 15
ottobre 2009, alle ore 10.30, presso il Ministero dell'Istruzione,
dell'università e della Ricerca (di seguito indicato Ministero) ha luogo
l'incontro tra la delegazione di parte pubblica e i rappresentanti delle
organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL SCUOLA, SNALS CONFSAL e ANP firmatarie
dei contratti collettivi nazionali di lavoro per il personale dell' area V
della dirigenza scolastica.
Al termine dell'incontro la Delegazione di parte pubblica
e i delegati delle Organizzazioni sindacali concordano e sottoscrivono la
presente ipotesi di Contratto collettivo nazionale integrativo per la
formazione per il personale dell'area V della dirigenza scolastica per l'anno
scolastico 2009 - 2010.
Per la
delegazione di parte pubblica
|
Per le
organizzazioni sindacali
|
Giuseppe Cosentino
|
FLC - CGIL
CISL SCUOLA
SNALS CONFSAL
ANP
|
Ipotesi di
Contratto Collettivo Nazionale Integrativo
concernente la
formazione per il personale dell'area V della dirigenza scolastica
per l'anno scolastico
2009 - 2010
Premesso che
1. il contratto collettivo nazionale di lavoro sottoscritto in data 11 aprile
2006, all'articolo 4 comma 1, lettera a, stabilisce che
in sede di contrattazione collettiva integrativa nazionale, con cadenza
annuale, sono disciplinati criteri generali e modalità di attuazione dei
programmi di formazione e aggiornamento;
2. che il
medesimo contratto collettivo nazionale di lavoro, all'art.21,
fissa i principi generali sulla formazione del dirigente scolastico, dichiarando,
al secondo comma, che la formazione e l'aggiornamento professionale del
dirigente sono assunti dall'amministrazione come metodo permanente teso ad
assicurare il costante adeguamento delle competenze dirigenziali allo sviluppo
del contesto culturale, tecnologico e organizzativo di riferimento e a favorire
il consolidarsi di una cultura di gestione orientata al risultato ed
all'innovazione;
3. che ai sensi
del comma 4 del medesimo art. 21, l'aggiornamento e la formazione
continua costituiscono elemento caratterizzante dell'identità professionale del
dirigente, da consolidare in una prospettiva aperta anche alla dimensione ed
alle esperienze europee ed internazionali e che, entro tale quadro di
riferimento culturale e professionale, gli interventi formativi hanno
l'obiettivo di curare e sviluppare il patrimonio di competenze necessario a
ciascun dirigente, in relazione alle responsabilità attribuitegli, per
l'ottimale utilizzo dei sistemi di gestione delle risorse umane, finanziarie,
tecniche e di controllo, finalizzato all'accrescimento
dell'efficienzalefficacia della struttura e del miglioramento della qualità dei
servizi resi;
4. il CCNL citato, al comma 5 dell'art. 21,
stabilisce che il Ministero definisce annualmente la quota delle risorse da
destinare ai programmi di aggiornamento e di formazione dei dirigenti;
5. il presente
contratto collettivo nazionale integrativo disciplina la formazione dei
dirigenti scolastici per l'anno scolastico 2009/2010;
6. gli effetti
giuridici decorrono dalla data di stipulazione del presente contratto che si
intende avvenuta al momento della sottoscrizione dei soggetti negoziali;
7. secondo quanto
esposto nel decreto 30 dicembre 2008 del M.E.F,
recante la ripartizione in capitoli delle Unità previsionali di base relative
al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2009 per i centri
di responsabilità amministrativa degli Uffici Scolastici Regionali per la
Lombardia (capitoli 2175/3; 2173/3; 2174/3; 2164/3), il Piemonte (capitoli
2360/3; 2358/3; 2359/3; 2352/3), le Marche (capitoli 3835/3; 3833/3; 3834/3;
3827/3), il Molise (capitolo 4017/3; 4015/3; 4016/3; 4009/3) non risultano
specifiche assegnazioni di fondi per la formazione dei dirigenti scolastici
mentre per la Liguria la situazione è analoga per i capitoli 2499/3; 2513/3 e
2497/3 mentre risultano soli € 2.806,00 al capitolo 2498/3.
Le parti
concordano che
·
la premessa fa parte integrante del
presente contratto integrativo nazionale per la formazione e l'aggiornamento
dei dirigenti scolastici;
·
il presente contratto si colloca nel
contesto di uno sviluppo progressivo dell'autonomia scolastica funzionale
all'incremento della qualità del sistema, all'innalzamento dei livelli di
apprendimento, alla prevenzione ed alla riduzione della dispersione scolastica
coerentemente con gli obiettivi fissati dal Consiglio europeo di Lisbona del 24 marzo 2000
e dall'Intesa sulla conoscenza del 27 giugno 2007;
·
l'attività di formazione costituisce un
diritto per i dirigenti ed un dovere per l'amministrazione, in quanto funzionale
alla piena realizzazione e allo sviluppo delle loro professionalità;
·
l'Amministrazione assicura le condizioni
per la costruzione di un sistema permanente di opportunità formative di qualità
che accompagnino lo sviluppo professionale di dirigenti;
In base a tali
linee prospettiche di intervento, le parti concordano il seguente contratto
collettivo nazionale integrativo concernente la formazione del personale
dell'area V della dirigenza scolastica per l'anno scolastico 2009/2010.
ART.
1
Ambito generale
di applicazione
Il presente
contratto stabilisce, ai sensi dell'articolo 4 comma 1, lettera a, e dell'articolo 21 comma 5, del contratto collettivo nazionale di lavoro 11
aprile 2006, la quota delle risorse finanziarie
da destinare ai programmi di formazione e aggiornamento dei dirigenti
scolastici per l'a.s. 2009-2010 nonché i criteri e gli obiettivi formativi
prioritari coerenti con le linee strategiche e di sviluppo funzionali al
sostegno dei processi di innovazione del sistema di istruzione.
Le attività
formative destinate ai dirigenti scolastici mirano a promuovere e sviluppare il
loro patrimonio di competenze, finalizzato all'accrescimento
dell'efficienza/efficacia della struttura e del miglioramento della qualità dei
servizi resi, nonché a rafforzare comportamenti innovativi di leadership
educativa e organizzativa.
Nella definizione
di un sistema di interventi formativi articolato e flessibile sono
privilegiate, oltre alle iniziative di autoaggiornamento, metodologie che
valorizzino il ruolo attivo degli stessi dirigenti in formazione, promuovendo,
attraverso un ventaglio di offerte, una riflessione consapevole sulle
specifiche esperienze professionali e una adeguata diffusione delle migliori
pratiche realizzate in campo nazionale ed europeo.
Le iniziative
formative sono realizzate dall'Amministrazione centrale e territoriale, da
singole scuole o reti di scuole, da altri Enti, dalle Università, da soggetti
pubblici (quali la Scuola superiore della P.A., la Scuola superiore
dell'Economia e delle Finanze) da agenzie private specializzate nel settore e
da associazioni professionali accreditate e qualificate, che possono operare
anche d'intesa tra loro.
Possono essere,
inoltre, utilizzati i materiali formativi preordinati a livello nazionale,
presenti negli ambienti di apprendimento dedicati sulle piattaforme curate dal
gestore del sistema informativo del Ministero (SIDILearn, già TRAMPI) e
dell'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica (ANSAS).
In questo quadro
di applicazione il presente contratto assume a sistema, per quanto riguarda i
comuni obiettivi formativi, anche le azioni realizzabili con le risorse
provenienti da altri Ministeri, Regioni ed Enti locali e dall'unione Europea, e
in particolare con la programmazione delle risorse aggiuntive per lo sviluppo
provenienti dai fondi strutturali per il periodo 2007/2013 le cui risorse sono
riservate alle regioni del mezzogiorno.
Le attività
formative organizzate dall'Amministrazione riguardano anche i dirigenti
scolastici di cui all'art. 13 del C.C.N.L..
Art.
2
Risorse finanziarie
Per il corrente
esercizio finanziario, ai sensi del provvedimento di variazione di bilancio del
Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 50602 del 26.5.2009, le risorse
disponibili per la formazione dei dirigenti scolastici ammontano ad un totale
di € 426.907,00 e sono ripartite tra gli Uffici Scolastici Regionali secondo
quanto risulta dalle tabelle in allegato al presente contratto, la prima
relativa all'ammontare totale delle risorse disponibili per ogni Ufficio
Scolastico Regionale, la seconda indicante il piano generale delle variazioni
di competenza e cassa rispetto alle disponibilità iniziali riportate in bilancio.
Art.
3
Criteri ed
obiettivi formativi prioritari
Gli interventi
formativi da programmare secondo le singole finalità, hanno contenuti di
formazione al ruolo, per sostenere processi di mobilità o di ordinaria
rotazione, e contenuti di formazione allo sviluppo, per sostenere processi di
inserimento in funzioni emergenti nell'evoluzione dei processi d'innovazione.
Per l'anno
scolastico 2009/2010 gli obiettivi formativi attengono in via prioritaria a:
Ø
valorizzazione dell'auto-aggiornamento;
Ø
problematiche gestionali e ricadute
organizzative e contrattuali derivanti dall'attuazione dei processi innovativi
in atto, con particolare riferimento a quelli ordinamentali;
Ø
iniziative volte ad incidere in modo permanente
sulla qualità del servizio educativo, migliorandone i risultati per renderlo
più moderno, efficiente e funzionale alle aspettative ed allo sviluppo del
paese;
Ø
cultura e tecniche della valutazione;
Ø
profili ed aspetti inerenti la complessità
della gestione delle istituzioni scolastiche autonome.
Le iniziative di formazione devono promuovere e sostenere
la leadership educativa ed organizzativa, la cultura della qualità, la cultura
della sicurezza e la cultura della valutazione.
Iniziative
specifiche, da finanziare con appositi stanziamenti, saranno messe in atto per
la formazione dei dirigenti scolastici che chiedono di far parte dei nuclei di
valutazione previsti dal comma 5 dell'art. 20 del CCNL 11 aprile 2006.
Le risorse che, ai sensi dell'art. 21, commi 5 e 6, del CCNL 11 aprile 2006, sono
state destinate agli Uffici Scolastici Regionali, secondo il riparto delle
tabelle allegate, sono finalizzate, altresì, a concorrere, a livello locale,
alla realizzazione delle altre attività informative/formative previste nel successivo
art. 5 nonché a consentire lo svolgimento di autonome azioni, secondo l'ambito
di competenza, anche in relazione alle medesime finalità.
Nell'ambito delle
risorse finanziarie attribuite agli Uffici Scolastici Regionali e dei criteri e
obiettivi formativi prioritari, le linee generali per la realizzazione di
programmi di formazione e aggiornamento vengono definite in sede di
contrattazione integrativa regionale.
Art.
4
Autoaggiornamento
Nella prospettiva
dell'autoaggiornamento dei dirigenti scolastici, con riferimento a quanto
previsto dal comma 7 dell'art. 21 del CCNL 11 aprile 2006, la
partecipazione alle iniziative di formazione, inserite in appositi percorsi
formativi, anche individuali o di gruppi autogestiti, viene comunicata dai
dirigenti interessati all'Amministrazione con congruo anticipo, intendendosi
autorizzata se non esplicitamente e motivatamente negata o rinviata ed è considerata
servizio utile a tutti gli effetti.
Il dirigente
scolastico può partecipare, senza oneri per l'Amministrazione, a corsi di
formazione ed aggiornamento professionale che siano comunque in linea con le
finalità precedentemente indicate. Qualora l'Amministrazione riconosca
l'effettiva coerenza delle iniziative di formazione ed aggiornamento svolte dai
dirigenti scolastici con l'attività di servizio e l'incarico agli stessi
affidato, può concorrere con un proprio contributo alla spesa sostenuta, debitamente
documentata.
In sede di contrattazione integrativa regionale sono
definite le tipologie di attività di autoaggiornamento, individuali e/o di
gruppi autogestiti, per le quali è previsto il rimborso delle spese
documentate.
Art.
5
Interventi formativi
promossi dall'Amministrazione centrale
A livello nazionale, in relazione ai processi di
innovazione e di riforma in atto e al processo di consolidamento dell'autonomia
didattica, organizzativa e di ricerca delle istituzioni scolastiche,
l'Amministrazione centrale può prowedere, senza incidere sulle risorse
individuate dall’art.2, all'elaborazione dei materiali riservati ai d irigenti
scolastici, con riferimento in primo luogo, agli obiettivi di cui al precedente
art.3 ed all'attuazione degli obblighi contrattuali.
Sono previsti,
inoltre, l'aggiornamento, il completamento, e la diffusione dei materiali già
prodotti.
Ai sensi dell'art. 4, comma 3 della legge 53/2000,
devono essere previsti corsi di formazione per i dirigenti che riprendono
l'attività lavorativa nella scuola dopo periodi di assenza molto lunghi.
Art.
6
Contrattazione
integrativa regionale
Entro trenta
giorni dalla sottoscrizione definitiva del presente contratto devono essere
avviate le contrattazioni integrative regionali.
In sede di contrattazione integrativa regionale, sono
definiti criteri generali e modalità di attuazione dei programmi di formazione
e di aggiornamento attivati dall'ufficio Scolastico Regionale a livello locale,
nonché le tipologie di attività di autoaggiornamento, individuali e/o di gruppi
auto-gestiti, per le quali è previsto il rimborso delle spese documentate.
Sono definiti,
inoltre, i criteri per l'accoglimento delle domande di congedi non retribuiti
per la formazione (art 5 della legge 53/00) e le modalità
di partecipazione ai corsi di formazione dei dirigenti che riprendono
l'attività lavorativa nella scuola dopo lunga sospensione.
Art.
7
Commissione
paritetica di studio
Ai sensi del
comma 11 dell’art.21 del citato CCNL per il personale
dirigente dell'area V la commissione paritetica di studio da ultimo modificata
con DDG 9 dicembre 2008 è impegnata ad approfondire le modalità di
costituzione, ordinamento e strumenti dell'Ente bilaterale da istituire per
programmare e realizzare qualificate e e certificate iniziative di formazione
nazionale per il personale dell'Area nonché apposite azioni di monitoraggio
sulle attività di formazione e aggiornamento realizzate.
E.F. 2009
- Formazione dirigenti scolastici
TAB. 1 -
Ammontare totale delle risorse disponibili
per ogni
Ufficio Scolastico Regionale
|
|
totale per
regione
|
LOMBARDIA
|
€ 51.253,00
|
PIEMONTE
|
€ 27.268,00
|
LIGURIA
|
€ 9.415,00
|
VENETO
|
€ 29.260,00
|
EMILIA ROMAGNA
|
€ 22.150,00
|
FRIULI VENEZIA
GIULIA
|
€ 8.242,00
|
TOSCANA
|
€ 22.033,00
|
UMBRIA
|
€ 7.266,00
|
LAZIO
|
€ 37.698,00
|
MARCHE
|
€ 10.940,00
|
MOLISE
|
€ 3.751 ,00
|
ABRUZZO
|
€ 11.916,00
|
PUGLIA
|
€ 36.604,00
|
CAMPANIA
|
€ 54.222,00
|
BASILICATA
|
€ 7.109,00
|
CALABRIA
|
€ 24.064,00
|
SARDEGNA
|
€ 16.955,00
|
SICILIA
|
€ 46.767 ,00
|
|
|
Totale
Nazionale
|
€ 426.907,00
|
E.F. 2009 -
Formazione dirigenti scolastici
TAB. 2 - Variazioni
di competenza e cassa rispetto alle disponibilità iniziali riportate in
bilancio (formato Acrobat)
Dichiarazione a
verbale CCNI sulla formazione per il personale dell' area V della dirigenza
scolastica per l'anno scolastico 2009 - 2010
Le Organizzazioni
Sindacali Flc CGIL, Cisl Scuola, SNALS Confsal e ANP rilevano e denunciano il
progressivo depauperamento delle risorse che ogni anno vengono destinate alla
formazione dei Dirigenti Scolastici. Non solo le risorse hanno subito il taglio
percentuale comune anche alla formazione dei docenti, ma non si è tenuto conto
dell'incremento di quasi il 30% dei Dirigenti in servizio a seguito delle
nomine dei vincitori dei concorsi ordinario e riservati e cosa ben più grave,
non è stata prevista la specifica assegnazione di fondi per la formazione dei
Dirigenti Scolastici nel bilancio di previsione per le regioni Lombardia,
Piemonte, Marche, Molise e, in parte, per la Liguria.
Le OOSS Flc CGIL,
Cisl Scuola, SNALS Confsal e ANP, pur sottoscrivendo il Contratto Collettivo
Nazionale Integrativo al fine di garantire le risorse per l'attivazione di
percorsi formativi, denunciano la grave situazione economica creatasi e
chiedono all'Amministrazione il reintegro delle specifiche assegnazioni dei
fondi a partire dall'anno finanziario 2010.