Trascriviamo
la lettera che il Segretario Generale ha inviato in data odierna al Ministro Gelmini:
Roma, 20 settembre 2011
Prot. 303-Segr /MPN/
Preg.mo Onorevole
Mariastella GELMINI
Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
R O M A
Preg.mo Dottor Vincenzo NUNZIATA
Capo Gabinetto dell'On.
Ministro
Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca
R O M A
Oggetto: relazioni sindacali.
Secondo quanto ci viene rappresentato dalle nostre strutture territoriali,
numerosi dirigenti scolastici riterrebbero, a dispetto di quanto rappresentato
in circolare dalla Direzione Generale del MIUR, che il sistema delle relazioni
sindacali fissato dall'art. 6 del CCNL Comparto Scuola 2006/2009 sia oramai
superato e caducato per effetto del D.Lgs. n. 150/2009 che, come è
noto, ha apportato modifiche al D.Lgs. 165/2001.
In particolare, non
troverebbe più applicazione il summenzionato art. 6
nella parte in cui demanda alla contrattazione integrativa materie quali le
modalità di utilizzazione del personale docente, i criteri riguardanti le
assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA, i criteri e modalità di
applicazione dei diritti sindacali, l'attuazione della normativa in materia di
igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, i criteri per la ripartizione delle
risorse del fondo d'istituto e per l'attribuzione dei compensi accessori, i
criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro ed alla
articolazione dell'orario del personale docente, educativo ed ATA.
Il superamento della
normativa contrattuale in parola conseguirebbe alla circostanza che le misure
inerenti la gestione delle risorse umane
rientrerebbero nelle esclusive prerogative dirigenziali ed escluse invece dalla
contrattazione collettiva (artt. 5, 9 e 40 D.Lgs. 165/2001).
Al riguardo, deve essere
osservato, tuttavia, come attribuire alla competenza del dirigente la concreta
adozione delle misure che vengono ad incidere sulla gestione del personale, non
significa affatto che, in sede di contrattazione, non possano
essere definiti criteri e/o parametri ai quali il dirigente deve far
riferimento nell'adozione della singola determinazione. Ciò, all'evidente fine
di assicurare che, nell'ambito dell'amministrazione unitariamente apprezzata,
il governo delle risorse umane venga espletata secondo
principi di omogeneità e senza possibili sperequazioni.
In tal senso, pertanto,
l'art. 6 del CCNL Scuola non si pone assolutamente in insanabile contrasto con
il nuovo quadro legislativo in quanto il decreto legislativo “Brunetta”, a ben
vedere, non ha comportato assolutamente un azzeramento della contrattazione
collettiva nelle materie in parola.
Semmai, e su questo punto
possiamo convenire, il mutato quadro normativo sollecita senz'altro un'attività
di raccordo tra la disciplina contrattuale ed il nuovo assetto legale delle
relazioni sindacali.
I rilievi su esposti trovano
peraltro una significativa conferma proprio nella condotta del Governo il
quale, con l'intesa del 4 febbraio u.s., si è impegnato ad emanare un atto di indirizzo all'ARAN
per la stipulazione di un accordo quadro che coordini il sistema delle
relazioni sindacali con il nuovo quadro normativo di riferimento.
L'esigenza di un intervento
chiarificatore nella scuola risulta, peraltro, ancor più urgente ed
indifferibile in ragione delle peculiarità del settore.
In proposito, è sufficiente
ricordare da un lato la presenza degli organi collegiali, cui continuano ad
essere attribuite specifiche prerogative, dall'altro la circostanza che il D.Lgs. 165/2001 tipizza la figura del dirigente scolastico,
riservandogli una disciplina specifica; del resto, la stessa autonomia
scolastica assurge a valore costituzionale (art. 117 Cost.).
Alla luce delle
considerazioni su esposte siamo convinti che Lei, On.le Ministro, non potrà non convenire sulla estrema
opportunità, se non necessità, di un incontro per individuare le strade
percorribili affinché le norme del decreto 150/2009 trovino una equilibrata
applicazione senza pregiudizio per l'efficiente e buon andamento
dell'organizzazione scolastica.
Fiduciosi di un positivo
riscontro, si porgono i migliori saluti.
Il Segretario Generale
(Marco Paolo Nigi)