La VII
Commissione del Senato ha espresso parere positivo sul testo dell’atto n.326, cioè lo schema di regolamento dell’ANSAS, sul quale il
nostro sindacato è stato audito la scorsa settimana.
Nella
discussione che è seguita alle audizioni delle OO.SS. molte delle osservazioni
avanzate dalla nostra delegazione hanno trovato spazio ed alcune sono state
recepite come condizioni al parere favorevole o come osservazioni. In
particolare, la Commissione ha espresso la necessità di limitare il rinnovo
dell’incarico di direttore generale a due volte, recependo parzialmente le
richieste dello Snals Confsal, ed ha rilevato la necessità che l’ANSAS
collabori con le Regioni e gli enti
locali attraverso appositi accordi in materia di istruzione e formazione
tecnica superiore.
Resta aperta
la questione fondamentale relativa all’errore contenuto nel decreto
milleproroghe, che richiama il soppresso Indire tra le articolazioni del
sistema nazionale di valutazione scolastica.
Nonostante le dichiarazioni in Commissione del sottosegretario Pizza,
che ha sostenuto trattarsi di un errore tecnico, resta da chiarire, secondo la
Commissione, se il Governo intenda attribuire all’ANSAS anche compiti di
valutazione.
Riportiamo di seguito il testo del
suddetto Parere.
7ª Commissione Senato
della Repubblica - Resoconto Seduta n. 283 del 02/03/2011
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SULL'ATTO DEL GOVERNO N. 326
La Commissione, esaminato, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23
agosto 1988, n. 400, lo schema di decreto in titolo,
preso atto che:
- l'articolo 1, commi 610-611, della legge finanziaria 2007 ha
istituito l'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica (ANSAS)
con lo scopo sostenere l'autonomia delle istituzioni scolastiche nella
dimensione europea e i processi di innovazione e di ricerca educativa,
sopprimendo contestualmente gli Istituti regionali di ricerca educativa (IRRE)
e l'Istituto nazionale di documentazione per l'innovazione e la ricerca
educativa (INDIRE);
- attualmente la gestione dell'Agenzia è affidata ad un solo
commissario straordinario in luogo dei tre precedentemente nominati, il cui
mandato è stato da ultimo prorogato fino al 31 agosto 2012 con il decreto-legge
"milleproroghe", convertito, con modificazioni, dalla legge n. 10 del
2011;
rilevato che:
- la Conferenza unificata si è espressa negativamente sul
provvedimento, in quanto non prevede un ruolo delle Regioni all'interno
dell'Agenzia, la quale impatta su competenze regionali;
- il Governo in sede di Conferenza unificata ha manifestato
l'intenzione di sottoporre l'organizzazione dell'ente ad una profonda
revisione;
- il Consiglio di Stato ha ritenuto di esprimere un parere favorevole
sull'atto, a condizione che le funzioni in materia di istruzione fossero
esercitate in modo condiviso con le Regioni;
condivisi i rilievi di carattere formale del Consiglio di Stato;
esprime parere favorevole con le seguenti condizioni:
1. sul piano generale, si rende necessario
superare la contraddizione sulle sorti dell'Agenzia, alla luce della modifica
accolta al cosiddetto "decreto-legge milleproroghe", che richiama il
soppresso INDIRE quale articolazione del sistema nazionale di valutazione
scolastica. Al riguardo, pur prendendo atto delle dichiarazioni rese dal
rappresentante del Governo in Commissione, secondo cui si tratta di un errore
tecnico, resta da chiarire se è intenzione del Governo attribuire all'ANSAS
anche compiti di valutazione, ovvero modificare diversamente la norma del
"milleproroghe";
2. in merito in relazione all'articolo 5,
si rileva l'opportunità di limitare la possibilità di rinnovare l'incarico di
direttore generale a due volte, onde non configurare un mandato troppo lungo;
nonché con le seguenti osservazioni:
1. quanto all'articolo 2, si condivide il
rilievo del Consiglio di Stato circa la necessità di introdurre un comma 3
secondo cui le funzioni in materia di istruzione e formazione tecnica superiore
e di collaborazione con gli enti locali devono essere esercitate, ove
necessario, mediante accordi con le Regioni e gli enti locali;
2. sull'articolo 8 si invita il Ministero
a valutare l'opportunità di limitare il controllo ministeriale ai soli aspetti
di legittimità e non anche di merito;
3. circa le disposizioni transitorie di
cui all'articolo 14, si segnala l'esigenza di aggiornare il riferimento
normativo del comma 2, che menziona i commissari straordinari di cui al
D.P.C.M. 10 gennaio 2007, poi sostituiti nel 2010 da un solo commissario
straordinario;
4. in ordine all'articolo 15, si invita il
Governo a valutare l'opportunità di specificare le norme del decreto
legislativo n. 258 del 1999 oggetto di abrogazione, che presumibilmente
dovrebbero riguardare gli articoli 2 e 3 del predetto decreto legislativo.