VERBALE
DELL’INCONTRO
TRA LA PARTE
PUBBLICA E LE RAPPRESENTANZE SINDACALI E R.S.U.
SVOLTOSI IL
GIORNO 18.02.2008
Il giorno 18 febbraio 2008 presso la sala
delle riunioni del Rettorato dell’ Università, alle ore 9.50, si sono
incontrate la delegazione di parte pubblica e le delegazioni di parte
sindacale.
Presenti alla seduta
Per la delegazione di parte pubblica:
Rettore: Prof. Fulvio Esposito
Direttore Amministrativo: Luigi Tapanelli
Per le organizzazioni sindacali:
Vittorio Massimi Segretario CGIL
Luciano Pasqualini Delegato dal Sindacato
SNALS
Renzo Lazzarelli Delegato dal Sindacato SNALS
Pierluigi Rossi Delegato dal Sindacato CISL
Roberto Pennesi Delegato dal Sindacato CISL
Cesare Lebboroni Segretario UIL
Componenti della RSU:
Monica Straini
Roberto Rossini
Michele Cucculelli
Gian Marco Quacquarini
Fabrizio Papa
Piero Andresciani
Partecipano alla riunione:
Pro Rettore Vicario: Prof.ssa Gloria Cristalli
Delegato per il Personale: Prof. Ippolito
Antonini
Vice Direttore Amministrativo: Dott. Franco
Biraschi
Responsabile dell’Area Personale e
Organizzazione: Rag. Anna Maria Antonini
Addetto “Ufficio relazioni sindacali”:
Dott.ssa Gisella Claudi
Si iniziano i lavori e relativamente a quanto
si è discusso nell’ultima riunione le parti sindacali precisano e chiedono:
1) progressioni verticali: che venga
fornita una documentazione più esaustiva; cioè che venga inserita la tabella
con le strutture dove sono previste le progressioni verticali nel verbale
della seduta precedente. La parte sindacale non è in grado di dare un parere
sulla proposta così come fatta dall’Amministrazione poiché, non essendo stata
specificata la destinazione degli avanzamenti, non c’è la certezza che i 19
posti indicati siano sufficienti a “soddisfare” le esigenze presenti in
UNICAM.
A tal proposito si chiede all’Amministrazione
di ritirare il punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio di
Amministrazione e di rinviarlo alla seduta di aprile; il tempo a disposizione
sarebbe sufficiente per condurre un’indagine sulle effettive situazioni di
“sofferenza” anche attraverso l’indicazione, tramite consegna di curriculum,
da parte degli stessi interessati e la costituzione di un’apposita
commissione chiamata a valutarne i requisiti.
2) Stabilizzazioni: si richiede anche
in questo caso un atto ricognitivo delle situazioni di precariato con
l’indicazione di coloro che hanno i requisiti per la stabilizzazione. Si
chiede inoltre all’amministrazione di predisporre un regolamento che preveda
i criteri per il piano di stabilizzazione (es: anzianità di servizio, titoli,
ecc). Anche per questo argomento si richiede che non venga trattato nel
prossimo Consiglio di Amministrazione.
Risponde il Rettore e tranquillizza che il
punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio di Amministrazione
relativo alla programmazione triennale del fabbisogno di personale apre e non
conclude la discussione sull’argomento, saranno trattati in linea generale
gli obiettivi che si intendono raggiungere e la proposta di rendere la
programmazione quadriennale invece che triennale.
Per quanto riguarda l’appunto sulle
progressioni verticali il Rettore precisa che per poter scendere nel
dettaglio è necessario che prima si raggiunga un accordo sulle linee generali
e sul quadro economico complessivo poiché le risorse cui attingere sono le
stesse ed ogni scelta comporta un costo, non si possono trattare i singoli
argomenti separatamente, altrimenti si correrebbe il rischio di creare delle
aspettative che potrebbero non trovare soddisfazione per mancanza della
copertura economica. Si tratta di decidere a livello politico quali obiettivi
si vogliono raggiungere, ma ciò non toglie che una volta raggiunto l’accordo sul
“quantum” si possa poi discutere sul “come”.
La parte sindacale non condivide la
trattazione unitaria degli argomenti con la successiva approvazione
dell’intero quadro economico e replica che le progressioni verticali e le
stabilizzazioni non possono essere trattate unitamente al salario accessorio,
ne è una dimostrazione lo stesso dettato del contratto che prevede per il
salario accessorio la contrattazione e solo l’informazione e la consultazione
per le progressioni verticali e il fabbisogno.
Prende la parola il Direttore Amministrativo
ricordando alle parti sindacali che l’Amministrazione ha sempre cercato, nei
limiti delle possibilità consentite dalle norme, di andare incontro alle
esigenze del personale. In particolare fa rilevare che:
1) il Fondo per le progressioni
economiche e per la produttività collettiva ed individuale previsto
dall’art.67 del CCNL - calcolato nel rispetto della legge n.266/2005
Finanziaria 2006 la quale prevede che non può essere integrato con risorse
provenienti da Finanziamenti pubblici, è stato integrato con ulteriori
risorse pari ad € 100000 pro venienti dalle entrate relative al Fondo Comune
di Ateneo;
2) sono state espletate le procedure di
stabilizzazione (laddove la legge “indicava” e non obbligava) e si è in
attesa delle direttive ministeriali in proposito per effettuare le ulteriori
stabilizzazioni previste dalla finanziaria riguardanti i Co.co.co.
Nell’ambito della programmazione del fabbisogno di personale nel 2007 sono
stati istituiti posti in numero tale da effettuare tutte le stabilizzazioni
consentite dalla legge e prevedere in pari numero posti per progressioni
verticali;
3) si è accettata la proposta delle
parti sindacali di reperire risorse finanziarie destinate alle progressioni
orizzontali nella misura massima possibile in modo da coinvolgere il numero
più ampio dei lavoratori che ne abbiano i requisiti.
Ribatte il signor Massimi sostenendo che non
si percepisce questa grande disponibilità dell’Amministrazione considerato
che le risorse economiche destinate al personale sono sempre le stesse e che
la quota procapite del salario accessorio dell’Università di Camerino è tra
le più basse d’Italia. Per quanto riguarda poi “l’invalicabilità del fondo
art. 67”, importo dell’anno 2004 (in realtà si dovrebbe dire i fondi, perché
analogo discorso vale anche per il fondo art. 70 riservato alla categoria EP)
e gli ulteriori vincoli introdotti dalla legge finanziaria 2006, Massimi
afferma che contrariamente a quanto sostenuto -in più occasioni
dall’Amministrazione in una logica del “vorrei farlo, ma non posso”, ci sono
almeno tre possibilità di deroghe sul tetto del 2004:
1. obbligo di ricalcolare i fondi, con i
relativi incrementi, a seguito dei rinnovi contrattuali che esercitano la
loro validità sul piano economico retrodatandone le decorrenze di uno o più
anni;
2. obbligo di ricalcolare i fondi, con i
relativi incrementi, a seguito di variazioni delle dotazioni organiche;
3. obbligo di implementare nel fondo
art. 67 le maggiori entrate derivanti dal conto terzi/prestazioni a pagamento
ed altre voci assimilabili, sia la quota diretta, sia la quota indivisa.
La parte pubblica fa presente che il Fondo
art. 67 CCNL è stato sempre ricalcolato con i relativi incrementi per gli
anni previsti dai rinnovi contrattuali.
Per quanto riguarda il punto 2, il ricalcolo
del Fondo a seguito di variazioni delle dotazioni organiche a parere
dell’Amministrazione non è previsto dal CCNL .
Per quanto riguarda le risorse derivanti dal
conto terzi/prestazioni a pagamento ed altre voci assimilabili, si fa
presente che sono state inserite nel fondo tutte le quote previste dai
regolamenti e tutte le altre risorse individuate in sede di contrattazione.
Sul punto due, le parti sindacali ribadiscono
la loro posizione: l’incremento dei fondi salario accessorio - art. 67 e art.
70 -, in deroga al tetto del 2004 stabilito dalla finanziaria 2006, è dovuto
sia perché esplicitamente previsto dal CCNL, sia perché imposto dalla logica.
Basta comunque vedere gli altri Atenei, a partire da quelli a noi più vicini,
quali l’Università di Macerata.
Dopo un momento di confronto, le parti
concordano di chiudere l’accordo relativamente al 2007 rinviando la
trattazione del 2008 alla prossima riunione.
Sulla base del prospetto relativo ai costi dei
vari istituti del fondo inviato dall’Amministrazione la parte sindacale
avanza una proposta di utilizzo delle risorse sintetizzata nella tabella di
seguito riportata:
FONDO ART. 67 CCNL ANNO 2007
(593.909+ 100.000 - Risorse da
prestazioni e servizi per terzi) = 693.909
|
PROPOSTA
UTILIZZO FONDO
|
693.909
|
PROPOSTA RSU
|
Indennità
accessoria mensile
|
396.885
più 60,76% ripetto a prima
|
Indennità di
responsabilità (importo anno 2006)
|
182.505
|
Compensi che
comportano oneri rischi e disagi
|
|
Indennità di
rischio radiologico € 1.650
|
1.650
|
Indennità
centralinisti non vedenti € 5.656
|
5.656
|
Indennità
segreterie € 11.465
|
11.465
|
Indennità
stabulari € 4.777
|
4.777
|
Indennità
front office € 16.003
|
16.003
|
Indennità
autisti € 1.974
|
1.974
|
Indennità km
€ 6.635
|
6.635
|
Indennità
sportello € 20.701
|
20.701
|
Indennità per
maturato triennio € 67.000
|
67.000
|
Indennità di
Rischio € 30.000
|
-
|
Indennità
videoterminale € 120.000
|
-
|
Risorse da
prestazioni e servizi per terzi € 82.633
|
-
|
Produttività
Amm.ne
|
7.000
|
TOTALE
NECESSARIO
|
722.251
|
|
|
F.do
disponibile
|
693.909
|
differenza da
richiedere all'Amm.ne
|
28.342
|
Nell’illustrare la proposta la parte sindacale
spiega che si tratta di un compromesso resosi necessario per ottenere la
“quadratura del cerchio”.
L’obiettivo che si è scelto di perseguire è
l’aumento dell’indennità accessoria mensile, per diminuire la distanza che la
separa dalla media degli altri Atenei, in particolare gli Atenei della
Regione Marche, nella consapevolezza che ciò comporterà un sacrificio per
qualcuno, ma un vantaggio certo per tutti. Le rappresentanze dei lavoratori
spiegano che “i 150.000 € che dovrebbero essere utilizzati per ripristinare
le indennità di rischio e di monitor, indennità comunque d’interesse per la
generalità del personale, vengono messi nel fondino per l'indennità fissa
mensile (+60,76%) in modo da rendere effettivo e per tutti il cosiddetto
assorbimento delle indennità ricorrenti; solo per il 2007 restano nel fondo
salario accessorio gli 82.633 € previsti dall'Amm.ne come quota base per il
fondo comune di Ateneo; la quota per la produttività individuale passa da
47.158 (proposta dell’amministrazione) a 7.000 €”.
Al fine di ottenere la copertura finanziaria,
si chiede all’Amministrazione di aumentare il fondo di ulteriori € 28.342.
Il Dott. Papa ribadisce la necessità di
ripristinare l’indennità di rischio in analogia a quella percepita dai
docenti in quanto i tecnici che lavorano presso i laboratori usano sostante
cancerogene.
Per quanto riguarda i buoni pasto si accetta
la logica dell’incremento progressivo proposta dalla parte pubblica, ma si
chiede che vengano portati da subito a € 9 e a € 10 da gennaio 2009.
La parte pubblica chiede il tempo necessario
per valutare la proposta.
La seduta è sospesa al le ore 11,30
La riunione riprende alle ore 12,20. E’
assente il dott. Papa.
La parte pubblica nell’avanzare la sua
controproposta precisa che:
1) l’Amministrazione ha già fatto un
passo importante nell’identificare ulteriori € 100.000 rispetto all’entità
del fondo. Considerato anche il fatto che si sta ragionando relativamente ad
un anno finanziario ormai chiuso non è più possibile un ulteriore incremento;
2) nell’accordo politico stipulato nel
2005 si era deciso di rispettare un equilibrio tra le indennità “fisse” non
negoziabili da parte dell’Amministrazione e quelle legate alla produttività o
ad una valutazione.
Per ristabilire questa proporzione
l’Amministrazione propone quanto segue:
FONDO ART. 67
CCNL ANNO 2007
(593.909+
100.000 - Risorse da prestazioni e servizi per terzi) = 693.909
|
PROPOSTA
UTILIZZO FONDO
|
693.909
|
PROPOSTA AMM
|
Indennità
accessoria mensile
|
300.000
|
Indennità di
responsabilità (importo anno 2006)
|
210.890
|
Compensi che
comportano oneri rischi e disagi
|
|
Indennità di
rischio radiologico € 1.650
|
1.650
|
Indennità
centralinisti non vedenti € 5.656
|
5.656
|
Indennità
segreterie € 11.465
|
11.465
|
Indennità
stabulari € 4.777
|
4.777
|
Indennità
front office € 16.003
|
16.003
|
Indennità
autisti € 1.974
|
1.974
|
Indennità km
€ 6.635
|
6.635
|
Indennità
sportello € 20.701
|
20.701
|
Indennità per
maturato triennio € 67.000
|
67.000
|
Indennità di
Rischio € 30.000
|
-
|
Indennità
videoterminale € 120.000
|
-
|
Risorse da
prestazioni e servizi per terzi € 82.633
|
-
|
Produttività
Amm.ne
|
47.158
|
TOTALE
|
693.909
|
L’Amministrazione si rende comunque
disponibile a valutare la possibilità di reperire gli ulteriori € 28.000
richiesti dalla parte sindacale quando verrà trattato il fondo per il
trattamento accessorio relativo all’anno 2008, nell’ambito del quale si potrà
ragionare ancora sul fondino per l’indennità fissa mensile.
La nuova proposta dell’Amministrazione viene
discussa e le parti giungono al seguente accordo definitivo:
FONDO ART. 67
CCNL ANNO 2007
(593.909+
100.000 - Risorse da prestazioni e servizi per terzi) = 693.909
|
PROPOSTA
UTILIZZO FONDO
|
693.909
|
ACCORDO 2007
|
Indennità
accessoria mensile
|
350.000
|
Indennità di
responsabilità (importo anno 2006)
|
183.048
|
Compensi che
comportano oneri rischi e disagi
|
|
Indennità di
rischio radiologico € 1.650
|
1.650
|
Indennità
centralinisti non vedenti € 5.656
|
5.656
|
Indennità
segreterie € 11.465
|
11.465
|
Indennità
stabulari € 4.777
|
4.777
|
Indennità
front office € 16.003
|
16.003
|
Indennità
autisti € 1.974
|
1.974
|
Indennità km
€ 6.635
|
6.635
|
Indennità
sportello € 20.701
|
20.701
|
Indennità per
maturato triennio € 67.000
|
67.000
|
Indennità di
Rischio € 30.000
|
-
|
Indennità
videoterminale € 120.000
|
-
|
Risorse da
prestazioni e servizi per terzi € 82.633
|
-
|
Produttività
Amm.ne
|
25.000
|
TOTALE
|
693.909
|
Le parti pongono le seguenti reciproche
condizioni alla sottoscrizione dell’accordo:
a) la parte pubblica, nel rispetto
dell’accordo politico stipulato nel 2005, chiede che nel prossimo accordo
venga garantita una proporzione tra le indennità fisse e le indennità legate
alla produttività e alla valutazione e che venga riconosciuta a queste ultime
almeno una quota del 30%;
b) la parte sindacale chiede a sua volta
la garanzia che nel prossimo accordo tutti i proventi del fondo comune di ateneo,
nelle voci individuate dal CCI 2005/2006, siano fuori dall’utilizzo del fondo
per le progressioni economiche e per la produttività collettiva ed
individuale e destinati solo ai dipendenti che non svolgono il conto terzi. I
criteri di distribuzione potranno essere oggetto di discussione, ma si
chiarisce fin da ora che non dovranno essere agganciati a progetti, orario
flessibile o altro poiché la somma spetta di diritto (ex legge 382/80) al
personale escluso dal conto terzi, e non si può chiedere che venga
“riguadagnata di nuovo”. Un possibile, obiettivo parametro di distinzione
potrebbe esser e quello delle giornate di effettivo lavoro su base annuale.
La parte sindacale chiede inoltre che a
partire dal 2008 i fondi vengano quantificati al netto degli oneri carico
ente.
Inoltre si rende necessario chiarire che per
la liquidazione dei compensi/indennità previste nell’accordo relativo all’
utilizzo del fondo art. 67 CCNL pari ad € 693.909 (importo comprensivo dei
contributi carico Ente) verranno utilizzati i criteri già concordati nel
Contratto collettivo integrativo di lavoro anno 2005/2006 siglato in data
27.2.2007 compreso il meccanismo sperimentale di recupero previsto per coloro
che percepiscono proventi per conto terzi e convenzioni (pag. 10 CCIL).
Analoga proroga ai fini del calcolo e della liquidazione dei relativi
compensi vale anche per la parte residuale del “fondo comune di ateneo” - la
parte eccedente i 100.000 € impegnati nel fondo salario accessorio dell’art.
67 -, comprensiva del 2% di prelievo sui progetti di ricerca 2007.
Per quanto riguarda infine la quota di 25.000
€ riservata alla produttività individuale i criteri di ripartizione saranno
argomento di apposita sequenza negoziale.
L’importo di € 693.909 verrà incrementato dopo
che l’Area Finanziaria avrà effettuato i conteggi dei recuperi in
applicazione del CCIL e per la quota che eccederà € 100.000 .
Le parti concordano altresì di rivedere i
criteri per la definizione delle indennità da liquidare come “compensi che
comportano oneri rischi e disagi” nell’accordo per il 2008 .
La delegazione sindacale chiede di trattare
nella seduta odierna l’argomento “buoni pasto”.
Dopo una breve discussione si giunge al
seguente accordo:
€ 8 da gennaio 2008 – per la realizzazione si
porterà il buono pasto ad 8,5 € a decorrere da marzo 2008;
€ 9 da luglio 2008;
€ 10 da gennaio 2009
La seduta è tolta alle ore 14,00.
Letto, approvato e sottoscritto.
Parte Pubblica
Rettore: Prof. Fulvio Esposito ....
Direttore Amministrativo: Luigi Tapanelli ....
Per le
organizzazioni sindacali:
Vittorio Massimi
Segretario CGIL ....
Luciano Pasqualini -
Delegato dal Sindacato SNALS
Renzo Lazzarelli -
Delegato dal Sindacato SNALS ....
Pierluigi Rossi - Delegato
dal Sindacato CISL ....
Roberto Pennesi -
Delegato dal Sindacato CISL
Cesare
Lebboroni-Segretario UIL ....
Componenti della RSU:
Fabrizio Papa ....
Monica Straini ....
Roberto Rossini ....
Michele Cucculelli ....
Gian Marco Quacquarini ....
Piero Andresciani ....
|