Questa mattina si è svolto - presso il MIM – l’incontro relativo alle seguenti informative:
- Decreto organico docenti di religione cattolica a.s. 2024/2025;
- Decreto di utilizzazioni per lo svolgimento di compiti tutoriali per il corso di laurea in scienze della formazione primaria a.s. 2024/2025;
- Decreto recante “Disposizioni concernenti le modalità di valutazione dei percorsi di formazione incentivata per il personale docente, di cui all’art. 16-ter, comma 4-bis, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59”.
In riferimento al decreto dei docenti di religione, le OO.SS. hanno appreso con piacere che i dati numerici elaborati precedentemente dal MEF sono risultati inesatti per difetto rispetto a quelli comunicati dall’amministrazione e debitamente riportati in tabella. Nonostante ciò, nella tabella riepilogativa allegata al decreto è riportata una lieve contrazione del n. di posti, rispetto allo scorso anno, dovuti esclusivamente al fenomeno del calo demografico.
Dei 23.946 posti a livello nazionale:
Infanzia 2.363 posti (- 36 posti)
Primaria 10.615 posti (- 128 posti)
Secondaria di I° grado 4.212 posti (- 48 posti)
Secondaria di II° grado 6.756 posti ( + 30 posti)
Un ulteriore aspetto positivo registrato dalle OO.SS. riguarda il fatto che, il decreto interministeriale sugli organici regionali per l’insegnamento della religione cattolica a.s. 2024/2025 all’art.2 comma 2, riporta testualmente “in via residuale possono essere costituiti posti di insegnamento con contributi orari, anche suddivisi tra gradi di istruzione differenti, purchè le quote orarie afferiscano al medesimo ruolo regionale”. A chiusura dell’incontro, lo Snals-Confsal ha sollecitato la pubblicazione dei due bandi delle procedure straordinarie per infanzia/primaria e secondaria di primo e secondo grado e considerato, poi, che i concorsi, ordinario e straordinario, non saranno utili per le immissioni in ruolo 2024-2025, si è riservato la possibilità di chiedere al Ministero un ulteriore scorrimento delle graduatorie di merito.
Relativamente al decreto di utilizzazioni per lo svolgimento di compiti tutoriali per il corso di laurea in Scienze della Formazione primaria a.s. 2024/2025, tutte le OO.SS. hanno lamentato il fatto che il numero di esoneri complessivi per i corsi di laurea magistrale per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria , comprensivi degli esoneri totali per i tutor organizzatori e di quelli al 50% dell’orario di insegnamento per i tutor coordinatori, non soddisfano i fabbisogni territoriali e quindi occorre prendere in seria considerazione un’ implementazione sia del numero degli esoneri sia del numero dei corsi di laurea in Scienze della Formazione Primaria a livello regionale anche per evitare disparità di opportunità sul territorio nazionale.
In meritoal decreto destinato ai docenti che svolgono funzioni di supporto e di coordinamento didattico e organizzativo delle attività previste dal Piano triennale dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche, il Dott. Serra ha esordito dicendo che il decreto è stato strutturato in modo abbastanza generico ed è finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo stabilito dal PNRR e in particolare dalla Riforma della Missione 4. Ha affermato, altresì, che nell’immediato futuro ci sarà sicuramente un intervento più mirato sull’argomento. Sin da subito le OO.SS. hanno manifestato una non condivisione di tale decreto. Tante sono state le osservazioni di disappunto in merito, ad iniziare dal fatto che la partecipazione alle attività formative può essere retribuita con emolumenti a carico del fondo per il miglioramento dell’attività formativa, risorse queste già soggette a forti decurtazioni nel corso degli ultimi anni, mentre, per converso, occorrerebbero risorse aggiuntive. Così come anche la prevista fruizione dei cinque giorni per la partecipazione a iniziative di formazione con esonero dal servizio in alternativa alla remunerazione a carico fondo per il miglioramento dell’offerta formativa andrebbe ad inficiare e alterare l’art.36, comma 8, del CCNL. Lo Snals-Confsal ha ribadito con fermezza che tutta la questione della formazione va ricondotta nell’ambito della contrattazione integrativa intrecciandola con la formazione prevista dal PNRR, rendendola meno disomogenea. E’ stato chiesto, inoltre, se è possibile sapere chi è il soggetto attuatore che eroga il percorso online di formazione e qual è la data ultima entro cui va espletata la formazione 2023/2024. L’Amministrazione si è riservata di dare una risposta il prima possibile.