Il CSPI, nella seduta plenaria n. 126 del 17/05/2024, ha approvato i seguenti pareri di cui si riporta la sintesi:
1) Parere sullo schema di decreto ministeriale recante “Procedura concorsuale per titoli ed esami per l’accesso al ruolo degli insegnanti di religione cattolica nella scuola secondaria di primo e secondo grado ai sensi del comma 1 dell'articolo 1-bis del decreto-legge 29 ottobre 2019, n.126, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159”;
2) Parere sullo schema di decreto ministeriale recante «Procedura concorsuale per titoli ed esami per l’accesso al ruolo degli insegnanti di religione cattolica nella scuola dell’infanzia e della primaria ai sensi del comma 1 dell'articolo 1-bis del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159».
Gli schemi di decreto in esame regolano le modalità di svolgimento del concorso per titoli ed esami per l'accesso al ruolo degli insegnanti di religione cattolica nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, nonché nelle scuole dell'infanzia e primarie, ai sensi del comma 1 dell'articolo 1-bis del decreto-legge 29 ottobre 2019, n. 126, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 2019, n. 159.
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, come già sottolineato nel parere espresso l'8 gennaio 2024 riguardante le procedure concorsuali straordinarie per gli insegnanti di religione cattolica, valuta positivamente l'attivazione di questi concorsi, poiché si tratta di una fase di reclutamento per dei settori in cui i concorsi sono stati bloccati per vent'anni. Come per le altre figure all'interno del sistema scolastico nazionale, anche per i docenti di religione cattolica delle scuole secondarie di primo e secondo grado e delle scuole dell'infanzia e primarie, la stabilità del personale rappresenta un valore aggiunto per la continuità didattica e per l'implementazione di preziose sinergie professionali all'interno degli organi collegiali delle scuole.
Il CSPI ritiene, quindi, che, in attesa della registrazione della Corte dei conti per la pubblicazione dei bandi relativi alla procedura ordinaria, sia opportuno attivare rapidamente le procedure straordinarie. Il CSPI esprime parere favorevole sugli schemi di Decreto in questione, auspicando che vengano accolti i suggerimenti indicati.
Riportiamo, di seguito, il Parere, approvato dal CSPI nella seduta plenaria n. 125 del 17/05/2024, sulla proposta di deliberazione della Giunta provinciale di Trento concernente l’approvazione, in esame preliminare, dello schema di regolamento recante «Modificazioni dell’Allegato A del decreto del Presidente della Provincia 17 giugno 2010, n. 16-48/Leg (Regolamento stralcio per la definizione dei piani di studio provinciali relativi al percorso del primo ciclo di istruzione, art. 55 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5».
La proposta di deliberazione ha l'obiettivo di modificare il Decreto del Presidente della Provincia Autonoma di Trento n. 16-48/Leg del 17 giugno 2010. La modifica prevede l'introduzione, a partire dall'anno scolastico 2024/25, di un'ora aggiuntiva obbligatoria di educazione motoria per le classi quarte della scuola primaria. Questa ora aggiuntiva sarà tenuta da insegnanti qualificati con titoli specifici per la classe di concorso in scienze motorie e sportive della scuola secondaria di primo grado.
Con questa proposta, la Giunta provinciale di Trento mira a stabilizzare il numero di ore dedicate alle scienze motorie e sportive nelle classi quarte della scuola primaria, includendo un'ora obbligatoria di educazione motoria da parte di insegnanti con i titoli necessari, in linea con le classi di concorso definite dal decreto interministeriale del Ministro dell'istruzione e del merito e del Ministro dell'università e della ricerca del 22 dicembre 2023. Il riferimento è al parere n. 80 espresso dal CSPI il 15 marzo 2022.
Il CSPI apprezza quanto previsto dalla delibera, sottolineando l'importanza delle attività motorie e sportive per lo sviluppo armonioso degli studenti e auspicando che le scuole della provincia di Trento continuino a utilizzare la flessibilità curricolare che ha caratterizzato la loro offerta formativa. Il CSPI esprime parere favorevole sulla proposta di deliberazione.