Si è svolto, lo scorso 20 ottobre, in modalità mista, l’incontro al MIM per l’informativa sul Bando di procedura Nazionale ex Lsu.
Tale procedura prevede la formulazione di una graduatoria nazionale nella quale confluiranno, a domanda, coloro che non hanno potuto partecipare alla procedura selettiva di cui al comma 5-sexies dell’art. 58 del decreto legge 21 giugno 2103 n. 69 nonché il personale che abbia partecipato alla procedura di cui al predetto comma e che sia risultato soprannumerario nella graduatoria provinciale di inserimento per carenza di posti.
Gli aspiranti saranno graduati in base al punteggio complessivo riportato nelle selezioni provinciali.
In base alla bozza consegnata dall’Amministrazione, i posti residuati dalle precedenti operazioni di assunzione tramite le procedure espletate a livello provinciale sono 590 ripartiti tra le diverse province.
Detti posti saranno utilizzati per il collocamento in ruolo “una tantum” in base all’ordine di graduatoria.
Gli interessati potranno indicare in ordine di preferenza la provincia o le province nonché la tipologia di posto se a tempo pieno o a tempo parziale.
I candidati inclusi nelle graduatorie provinciali di merito delle selezioni provinciali di cui al decreto 11 agosto 2023 n. 1391 che non presentano domanda di inserimento nella graduatoria nazionale, ovvero che, avendo presentato domanda, per esaurimento dei posti conferiti da tale graduatoria per le province richieste, non siano stati destinatari di una proposta di immissione in ruolo, a tempo pieno oppure a tempo parziale, nel profilo di collaboratore scolastico, permangono nella graduatoria provinciale.
Le operazioni di assunzione dovrebbero svolgersi nel mese di Dicembre.
A conclusione delle operazioni di immissione in ruolo, la graduatoria Nazionale, in quanto finalizzata all’immissione in ruolo, una tantum, cessa di avere efficacia.
La piattaforma per la presentazione delle domande dovrebbe essere disponibile a partire dal 27 Ottobre.
E’ stato chiesto dallo SNALS-Confsal di prevedere un tempo più lungo in luogo dei sette giorni proposti.