A fine maggio Lo Snals ha partecipato con la Confsal all’incontro tra Governo e parti sociali sul decreto lavoro. Il confronto si è incentrato su delega fiscale, lavoro e previdenza. Il Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, ha illustrato le linee generali dei prossimi provvedimenti del Governo per fronteggiare le attuali emergenze, in primo luogo quelle legate al potere di acquisto dei salari.
Si è trattato di un incontro indubbiamente significativo non solo per le tematiche trattate, ma anche perché, - come ha ben evidenziato il Segretario generale Confsal, Angelo Raffaele Margiotta-si è avuta la conferma di una positiva ripresa del dialogo con le parti sociali e del principio pluralistico del confronto.
Lo Snals, a sua volta, condividendo appieno le osservazioni della Confsal, ha auspicato che il confronto politico-sindacale con il Governo sia fondato nel prossimo futuro su un sistema di corrette relazioni sindacali. Uno strumento, questo, indispensabile per rappresentare le istanze e le rivendicazioni del personale e i reali problemi delle istituzioni che, se non trovano risposte adeguate, non sono in grado di svolgere le loro funzioni.
L’attenzione del Capo del Governo si è concentrata sulle questioni di urgente attualità che rivestono un’importanza notevole per tutti i lavoratori, compresi quelli del Comparto Istruzione e Ricerca. L’On. Meloni ha assicurato che i problemi dei lavoratori e delle famiglie italiane sono al primo posto della sua agenda politica.
Per quanto riguarda il nostro attuale obiettivo prioritario, vale a dire il rinnovo del contratto per il Comparto Istruzione e Ricerca, come Snals abbiamo evidenziato che, dopo i primi incontri all’Aran, il negoziato ha subito una battuta d’arresto e questa situazione di stallo nuoce ai lavoratori di tutti i settori: Scuola, Afam, Università e Ricerca. Abbiamo chiesto con la Confsal di trovare risorse adeguate per il rinnovo di tutti i contratti del pubblico impiego e di quello del Comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 22/24, ormai prossimo alla scadenza senza che sia stato ancora sottoscritto quello del triennio precedente. I tempi si sono talmente allungati che già bisogna costruire le fondamenta del nuovo CCNL. Altrettanto urgente è l’avvio tempestivo della contrattazione per l’area V della dirigenza scolastica.
Purtroppo, nel DEF nulla è previsto per i contratti dei lavoratori pubblici per cui non si profilano prospettive positive con la legge di bilancio per il 2024. Le risorse attualmente stanziate, pur considerando i benefici del taglio del cuneo, sono largamente insufficienti ad assicurare il recupero della perdita del potere di acquisto delle retribuzioni. Sono necessarie, pertanto, ulteriori risorse, considerato che gli incrementi stipendiali di fatto non coprono il costo della vita che non può essere arginato con l’attuale meccanismo delle indennità di vacanza contrattuale, anche perché i contratti vengono stipulati diversi anni dopo la loro scadenza naturale.
E intanto le retribuzioni dei pubblici dipendenti registrano una perdita del potere d’acquisto di oltre il 10%, provocata dalla dinamica inflattiva.
Occorre, quindi, in primis, recuperare il potere di acquisto dei salari: é questo il tema centrale da cui si snodano tutte le altre questioni, come ha riconosciuto la stessa premier.
Da parte nostra continueremo a vigilare sui provvedimenti che verranno posti in essere, affinché restituiscano valore strategico all’istruzione e dignità anche economica a tutto il personale del Comparto.
La nostra azione sindacale è rafforzata dalla certezza che le nostre posizioni e le nostre battaglie sono sostenute dalla Confsal che nei giorni scorsi ha celebrato il suo X Congresso Nazionale che ha visto la meritata riconferma di Angelo Raffaele Margiotta alla guida della Confederazione. A lui il nostro plauso e le nostre congratulazioni perché con lui la Confsal è cresciuta in modo esponenziale, al punto da diventare la prima Confederazione autonoma dei lavoratori. Un risultato, questo, di grande rilievo politico che origina anche dall’impegno, dalla coesione e dall’unità che caratterizzano lo Snals e tutte le federazioni aderenti e che ci induce ad accrescere insiemee con sempre maggiore slancio la nostra visione del futuro.
Elvira Serafini
Segretario generale Snals-Confsal