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Ricerca: Successo del presidio a Palazzo Vidoni

La P.A. si è impegnata a risolvere la questione delle risorse per lo sviluppo di carriera del personale degli enti non vigilati dal Mur. La mobilitazione prosegue con nuove iniziative

A margine del partecipato presidio del personale degli Enti pubblici di ricerca, una delegazione sindacale è stata ricevuta al Ministero della Pubblica Amministrazione, che si è impegnato a risolvere la questione delle risorse per lo sviluppo di carriera del personale degli enti non vigilati dal Mur. La mobilitazione prosegue con nuove iniziative.

Di seguito il comunicato unitario emesso al termine dell'incontro:

 

FLC CGIL

CISL FSUR
Settore Ricerca

UIL SCUOLA RUA

SNALS CONFSAL

FEDERAZIONE
GILDA-UNAMS

Dipartimento Ricerca

 

 

INIZIANO I LAVORI PER REPERIRE I FONDI PER LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE ANCHE DEGLI ENTI DI RICERCA NON VIGILATI DAL MUR

 

In seguito al presidio di ieri, molto partecipato, siamo stati ricevuti dal capo dell’ufficio relazioni sindacali del Ministero della Pubblica Amministrazione, Dott. Talamo, che ha confermato la volontà politica, già espressa dal Ministro Zangrillo, di voler risolvere la questione relativa ai finanziamenti da dedicare alla valorizzazione professionale del personale degli Enti di Ricerca non vigilati dal MUR.

Si apre ora una nuova fase per definire le modalità con cui affrontare questa complessa problematica che, come sottolineato dal Ministero, necessiterà anche di un intervento economico del MEF. Ciò semplificherebbe di molto l’intera procedura perché eviterebbe di dover reperire i fondi nei bilanci dei singoli Ministeri e\o Enti, in considerazione anche che ci sono ministeri che vigilano Enti di ricerca, come proprio quello della Pubblica Amministrazione, che sono Ministeri senza portafoglio.

Inoltre, nell’incontro, è stato evidenziato il problema relativo alla collocazione normativa di un tale intervento economico che, secondo la nostra valutazione, può essere ben risolto con una norma ad hoc da inserire nella legge di conversione del decreto-legge sul PNRR pubblicato lo scorso 24 febbraio.

Giudichiamo positiva l’apertura del Ministero della PA che si è impegnato a reperire in tempi brevi una soluzione per il finanziamento per gli EPR non vigilati dal MUR, poco più di 40 milioni di euro complessivi e prendiamo atto della consapevolezza acquisita dal ministero, anch’essa ribadita nel confronto di ieri, che in assenza di tali finanziamenti non sarà possibile definire la parte del CCNL 2019-2021 relativa al settore della ricerca.

Auspichiamo ora che in questa delicata fase di predisposizione del piano operativo per il reperimento dei finanziamenti straordinari non venga meno l’impegno a mantenere aperta un’interlocuzione con le OO.SS. ben sapendo che, in ogni caso, sarà necessario mantenere alta l’attenzione e non abbassare la guardia. Pertanto, nelle prossime settimane convocheremo un’assemblea nazionale del personale per fare il punto della situazione rispetto al tema del finanziamento straordinario per gli Enti di ricerca non vigliati dal MUR e sul rinnovo del CCNL, al fine di valutare insieme l’eventuale necessità di intraprendere ulteriori iniziative di mobilitazione.

Scadenze di: ottobre 2024