Si è svolto presso il MI, da remoto, alla presenza del Direttore Generale del Personale, Dott. Serra, l'incontro di informazione sindacale sugli organici dirigenti scolastici a.s. 2022/2023.
Ad inizio incontro il Dott. Serra ha illustrato la bozza di decreto sugli organici dei dirigenti scolastici per il prossimo anno scolastico ed ha poi invitato le OO.SS. presenti ad esporre le rispettive osservazioni.
Per il prossimo anno scolastico saranno funzionanti 8007 istituzioni scolastiche, di cui 469 normo dimensionate, secondo i parametri di cui all'art. 1, comma 978, della legge n. 178/2020, come modificato dall'art. 1, comma 343, della legge n. 234/2021, e 150 sottodimensionate, per un totale di 7517 scuole normo dimensionate secondo i parametri di cui all'art. 19, comma 5, del DL n. 98/2011.
Lo Snals-Confsal ha espresso le seguenti osservazioni sulla bozza di DM relativo agli organici dei dirigenti scolastici per il prossimo anno scolastico:
- utilizzare i posti delle autonomie scolastiche in deroga, secondo i parametri di cui all'art. 1, comma 978, della legge n. 178/2020, come modificato dall'art. 1, comma 343, della legge n. 234/2021, per incarichi biennali ai dirigenti scolastici che chiedono di rientrare nelle regioni di residenza. Se è vero, infatti, che i posti in deroga non incrementano le facoltà assunzionali dell’amministrazione, non ne deriva necessariamente l’impossibilità di conferire incarichi ai dirigenti già a tempo indeterminato;
- utilizzare comunque il numero delle istituzioni scolastiche dimensionate secondo i parametri di cui all'art. 1, comma 978, della legge n. 178/2020, come modificato dall'art. 1, comma 343, della legge n. 234/20, nella base di calcolo della percentuale prevista per la mobilità interregionale;
- eliminare dalle premesse al DM in parola l’estensione delle previsioni di legge alla mobilità interregionale dei dirigenti scolastici;
- riaprire con urgenza i lavori della Conferenza Unificata Stato-Regioni per l’avvio di piani di dimensionamento regionali con criteri condivisi con l’amministrazione centrale e che consenta di incrementare il numero delle autonomie scolastiche cui preporre Dirigenti scolastici e Direttori dei Servizi generali ed amministrativi a tempo indeterminato.
Nella replica il Dott. Serra ha assicurato di tenere in considerazione le osservazioni esposte prima del varo definitivo del decreto. Lo Snals-Confsal ritiene che il confronto sindacale sia lo strumento in grado di tutelare realmente i diritti dei lavoratori dirigenti scolastici e a tal fine ha chiesto l’avvio di un tavolo tecnico prima dell’emanazione della nota annuale sulla mobilità dei dirigenti scolastici. L’incremento della percentuale da destinare alla mobilità interregionale dei dirigenti scolastici dal 30 al 60%, prevista dal decreto sostegni ter, grazie alla lotta instancabile dei dirigenti scolastici, non garantisce infatti l’equità nell’applicazione da parte dei Direttori Regionali, soprattutto ora che la Legge ha invaso in maniera inaccettabile la materia contrattuale, introducendo per i trasferimenti dei dirigenti scolastici sia il nulla osta in ingresso che quello in uscita da parte degli USR.