Il 16 marzo scorso, con tre distinti decreti del Direttore generale, il Crea ha pubblicato i bandi per le procedure selettive per le progressioni di livello di ricercatori e tecnologi (art.15). Il nostro sindacato ha sollevato immediatamente la questione relativa alle modalità di assegnazione dei posti messi a concorso a ciascuno dei Centri di ricerca dell’ente, che non rispetta alcun criterio di proporzionalità rispetto alle dimensioni dei Centri stessi. La conseguenza è un’ingiustificata penalizzazione del personale scientifico di alcuni Centri.
Il 18 marzo lo Snals-Confsal ha prontamente inviato una nota a tale riguardo indirizzata agli organi di governo dell’ente, accompagnata da una rilevazione dei posti che propone una ripartizione più coerente anche rispetto al disposto contrattuale. Inoltre nella nota si rileva che, contestualmente all’avvio dei bandi art.15, l’Amministrazione, lo scorso 17 marzo, ha anche attivato le procedure per la mobilità tra profili ricercatore/tecnologo (art.65), ma si è trattato di una concomitanza inopportuna.
È evidente il pericolo di generare una mobilità non dettata da reali interessi professionali, ma indotta dalla necessità di orientarsi verso il profilo dove sarebbe più concreta la possibilità di realizzare la progressione, alterando la determinazione corretta del numero dei posti da assegnare a ciascuna procedura selettiva.
Pertanto il nostro sindacato ha chiesto all’Amministrazione di operare urgentemente con opportune modifiche sui bandi già pubblicati.