Inserisci parola chiave:                      Ricerca Avanzata

  • Home > Schema decreto su Esercizio funzione tecnico-ispettiva. Parere CSPI

Schema decreto su Esercizio funzione tecnico-ispettiva. Parere CSPI

Parere CSPI, approvato nella seduta plenaria n. 75 dell'11 febbraio 2022

Parere CSPI, approvato nella seduta plenaria n. 75 dell'11/02/2022, sullo schema di decreto del Ministro dell’istruzione recante “Modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva.

 

Lo schema di decreto in esame interviene nell’aggiornamento delle modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva in coerenza con i nuovi scenari educativi, sociali e con le innovazioni legislative e normative nel frattempo intervenute nell’ambito del sistema nazionale di istruzione e formazione. 

Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha apprezzato la dimensione pedagogica e istituzionale con la quale è definito il ruolo del dirigente con funzioni tecnico-ispettive come figura di alta professionalità, radicata nella scuola, che opera con responsabilità pubblica, al servizio del Paese.

Pur valutando esaustivo e completo il quadro di riferimento della modalità di esercizio della funzione ispettiva, il CSPI ha ritenuto non opportuno il coordinamento stringente delle aree di intervento della funzione tecnico-ispettiva con le priorità politiche definite dal Ministro dell’Istruzione per il triennio 2022-2024, poiché le aree di intervento non dovrebbero essere circoscritte alle sole finalità del triennio 2022-2024, ma avere l’ambizione di ridisegnare, nel lungo periodo e in una prospettiva più ampia, il ruolo di una figura centrale all’interno dell’architettura del sistema scolastico.

Il CSPI ha ritenuto che le modalità di esercizio della funzione tecnico-ispettiva vadano ricomprese in un più ampio e generale ambito come quello del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione, come confermato dalla premessa stessa dell’Allegato 1 che testualmente riporta in apertura che “la funzione tecnico-ispettiva, esercitata dai dirigenti tecnici, concorre alla realizzazione dei compiti di istruzione e formazione delle istituzioni scolastiche”.

Il CSPI ha suggerito pertanto di valutare l’inserimento, nelle premesse, del riferimento alle leggi dello Stato che definiscono gli Ordinamenti e le Indicazioni Nazionali di ogni ordine e grado che delineano in modo sistematico e completo il Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione, rispetto al quale il corpo ispettivo concorre alla realizzazione e ne orienta le strategie di innovazione e valutazione.

Per la realizzazione degli obiettivi richiamati nello schema di decreto e poiché viene attribuito  ai dirigenti tecnici un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica, secondo il CSPI l’attuale organico di centonovanta dirigenti tecnici, previsto dal DPCM 166/2020, è del tutto insufficiente e considera indispensabile procedere ad un ampliamento dell’organico che assicuri un incremento del numero dei dirigenti tecnici operanti nell’Amministrazione periferica per assicurare la funzione in stretto rapporto con le scuole e sul territorio. 

Al fine di garantire continuità e respiro istituzionale stabile a questa figura, il CSPI ha auspicato che l’Amministrazione bandisca con urgenza il concorso già autorizzato, poiché ritiene che la continuità del servizio ispettivo necessita del superamento rapido e definitivo dell’attuale situazione di instabilità dell’organico che si avvale per la maggior parte di dirigenti tecnici con incarico temporaneo.

Le modalità del concorso per dirigenti tecnici, con le modifiche apportate, abbrevia i tempi per l’emanazione del bando e lo svolgimento delle prove concorsuali, rendendo possibile procedere all’assunzione dei centoquarantasei dirigenti tecnici necessari al fine di tendere al completamento dell’organico previsto dal DPCM 166/2020.

Il CSPI ha espresso specifiche richieste di integrazione, soppressione e modifica nell’articolato a cui si rimanda per gli approfondimenti.

Sulla base delle considerazioni e delle proposte evidenziate, il CSPI ha espresso parere favorevole sullo schema di Decreto.

Scadenze di: giugno 2023