Molti dipendenti scuola che percepiscono, oltre lo stipendio, anche una pensione di reversibilità si trovano a dover versare a saldo Irpef somme molto pesanti.
L’Inps, con messaggio n. 3404 dell’8.10.2021, ha comunicato che, dal 15.10.2021, sul proprio sito, al servizio dedicato “Detrazioni fiscali – domanda e gestione”,la procedura del calcolo delle detrazioni d’imposta per reddito sarà attivata anche per il periodo di imposta 2022; pertanto, accedendo mediante il Pin dispositivo o lo Spid, si potrà evitare il saldo molto oneroso del 730.
Normalmente un dipendente che si trova in queste condizioni fruisce contemporaneamente di due detrazioni d’imposta:
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la prima per lavoro dipendente applicata da NOIPA nello stipendio;
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la seconda per la pensione di reversibilità applicata dall’Inps nella pensione.
Premesso che una persona fisica può fruire di una sola detrazione d’imposta (per lavoro dipendente o per pensione), nel messaggio viene spiegato come chiedere il non riconoscimento della detrazione nella pensione Inps di reversibilità; inoltre, per non avere nel relativo modello 730 un saldo Irpef da versare “troppo pesante”, si può chiedere, nella pensione Inps, l’applicazione dell’aliquota più elevata.
Esempio: se nello stipendio l’aliquota Irpef massima è il 38% si può chiedere l’applicazione di tale aliquota anche nella pensione Inps di reversibilità.
Vi invitiamo a contattare le nostre strutture provinciali, reperibili al link https://www.snals.it/struttura-territoriale.snals, per assistenza nella procedura per evitare il suddetto saldo Irpef “pesante”.