Sono queste le principali sfide che lo Snals-Confsal dovrà affrontare nel corso di questo nuovo anno scolastico e accademico, da cui il Paese attende il segno di una svolta dopo la pandemia.
Il rinnovo del CCNL è un’importante occasione affinché sia data finalmente risposta alle criticità che ricadono sul lavoro di tutto il personale scolastico e dei dirigenti, funzionale anche al miglioramento dell’organizzazione delle scuole dove si vive una situazione in cui l’autonomia si è ridotta ad un progressivo e costante aumento dei carichi di lavoro e di responsabilità, a fronte di retribuzioni che sono tra le più basse in Europa.
Un rinnovo che riguarda il personale di tutto il nostro comparto e che opera nelle istituzioni dell’Afam, dell’Università e negli Enti pubblici di Ricerca che attendono risposte alle specificità dei vari profili professionali e riconoscimenti economici.
Esiste una rilevante questione retributiva, come confermato ancora una volta dal rapporto annuale “Education at a glance”, la ricerca promossa dall’OCSE, dalla quale risulta che gli stipendi degli insegnanti italiani sono molto distanti rispetto a quelli dei colleghi dei restanti paesi dell’eurozona.
È innegabile che le politiche scolastiche degli ultimi decenni hanno disinvestito nella scuola, come anche nella sanità, sottraendo sempre più riconoscimento sociale ed economico, ma aumentando il numero di personale precario. Alla base delle nostre richieste contrattuali ci sono, pertanto, aumenti retributivi adeguati mediante lo stanziamento delle necessarie risorse in legge di bilancio e la giusta valorizzazione delle professionalità, che è stato uno dei temi centrali del nostro recente Congresso Nazionale.
Nuove forme di organizzazione del lavoro, formazione, digitalizzazione, dovranno essere necessariamente regolamentati dal nuovo contratto.
Secondo quanto sottoscritto nel Patto per la scuola, dovrà essere rivisto il sistema delle relazioni sindacali e dovrà essere fatta chiarezza su alcune norme, considerato che, a tre anni dalla sottoscrizione, molte parti del CCNL 2018 non hanno ancora avuto attuazione.
Lo Snals-Confsal si batterà, pertanto, affinché sia avviato in tempi brevi l’iter per il rinnovo tempestivo del CCNL 2019/21 per tutti i settori del Comparto Istruzione e Ricerca, che siano emanati gli atti di indirizzo specifici e resi decisivi i confronti tra i Ministeri competenti e i sindacati.
Lo Snals-Confsal ha chiesto il rispetto dei patti e impegni concreti per innalzare i livelli retributivi e ha predisposto una sua specifica piattaforma rivendicativa che sta portando in discussione nelle assemblee con il personale.
Apprezziamo le parole del Presidente della Repubblica Mattarella che ha sottolineato il grande senso di responsabilità dimostrato dalla scuola, anche nella situazione di emergenza, per svolgere al meglio la sua missione educativa. E poiché la scuola è leva strategica di crescita e di sviluppo per l’intera comunità nazionale, ha richiamato l’impegno a sostenere politiche di forte investimento nel settore istruzione.
Il richiamo, che lo Snals-Confsal condivide pienamente, è rivolto ovviamente alle istituzioni, alla classe politica e dirigente del nostro paese affinché, con grande senso di responsabilità, si adoperino per superare i mali cronici della scuola e si impegnino affinchè le risorse del PNRR non siano sprecate, ma utilizzate in progetti mirati e fattibili.
Ci auguriamo che le tante parole sulla scuola del futuro, si traducano in fatti concreti.
L’altra sfida che il sindacato dovrà affrontare in questo anno scolastico riguarda il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie: un importante appuntamento per tutto il Comparto Istruzione e Ricerca e per il mondo sindacale.
Le elezioni delle RSU sono un evento di vera democrazia, in cui le lavoratrici e i lavoratori della Scuola, dell’Afam, dell’Università e della Ricerca scelgono i propri rappresentanti sindacali all’interno delle rispettive istituzioni.
Con il voto allo Snals-Confsal si contribuirà al raggiungimento di due importanti obiettivi: consentire al sindacato di svolgere con maggiore forza il suo ruolo di tutela per i singoli lavoratori, e, al contempo, rafforzare la sua rappresentatività a livello nazionale: più voti riceverà il sindacato, più peso avrà nelle contrattazioni nazionali a tutti i livelli e maggiore sarà la possibilità di fornire assistenza e tutele.
Da qui la grande importanza della partecipazione dei lavoratori, sia offrendo la loro candidatura, sia dando la preferenza alle liste Snals-Confsal.
Il nostro punto di forza è l’autonomia sindacale, libera da condizionamenti ideologici e la presenza dei nostri colleghi nelle RSU è stata e sarà sempre garanzia di libertà, democrazia e partecipazione di tutti i lavoratori, oltre che portatrice dei nostri valori: la centralità dell’istruzione e la valorizzazione professionale ed economica di tutti gli operatori che lavorano nel Comparto.
Il nostro primo obiettivo è presentare la lista dei candidati in ogni scuola, in ogni sede di lavoro per consentire a chi condivide la politica e l’azione del nostro sindacato di esprimere con il voto la propria preferenza.
Candidarsi nelle liste Snals-Confsal è sinonimo di serietà, impegno, volontà.
Per questo ringrazio fin d’ora chi vorrà dare la propria disponibilità, come ringrazio le nostre RSU uscenti per il grande impegno politico e sindacale profuso nell’ultimo triennio.
Elvira Serafini
Segretario Generale Snals - Confsal