Il 13 aprile scorso si è svolto l’incontro tra le OO.SS. rappresentative e l’Amministrazione, rappresentata dal DG, dott. Santo Darko Grillo, e il Direttore del personale, avv. Mario Emanuele.
Quest’ultimo ha fatto il punto sull’analisi del Collegio dei Revisori circa le progressioni ex art. 54 del personale dei livelli IV-VIII. Il CdR ha infatti certificato 61.632,02 euro per la costituzione del fondo art. 90, pari a 30 posizioni. Si tratta di una forte riduzione rispetto alle più ottimistiche previsioni precedenti (circa 85000 euro per 43 posizioni) che deluderebbe le aspettative di una vasta platea di lavoratori. Sono infatti 219 gli aventi diritto alle progressioni, che attendono da una ventina d’anni questa possibilità. Con le disponibilità attuali solo il 15% degli aventi diritto avrebbe l’opportunità di un avanzamento.
Gli aventi diritto sono così distribuiti: 9 funzionari di V livello; 10 Cter di V; 92 Cter di VI; 11 Cam di VI; 70 Cam di VII; 20 Oter di VIII; 7 Opam di VII.
Poiché precedentemente si è riusciti ad assicurare al 20% dei ricercatori e dei tecnologi l’opportunità di progressione, le OO.SS. hanno chiesto all’Amministrazione di impegnarsi per reperire le risorse necessarie ad ampliare le posizioni per tecnici e amministrativi nella stessa proporzione, registrandone la disponibilità.
La discussione ha poi toccato la definizione dei criteri di selezione. Tutte le OO.SS. si sono espresse a favore di un ampliamento delle posizioni proporzionale al totale degli aventi diritto. Infatti, nel tentativo di assicurare una selezione il più possibile meritocratica, è emersa tutta la difficoltà di conciliare le legittime aspettative di progressione di oltre duecento lavoratori in attesa da lunghi anni di avere opportunità di carriera e l’introduzione di ulteriori criteri selettivi.
Infine, la prevista discussione sul POLA è stata rinviata al prossimo incontro, in occasione del quale sarà analizzato anche il relativo Regolamento.