Il 23 marzo u.s. si è svolto il previsto incontro tra OO.SS. e Amministrazione per discutere i contratti collettivi integrativi per il fondo accessorio relativo al 2021 per il personale di tutti i livelli. Inoltre è proseguita l’informativa sul Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA) e sugli aggiornamenti al Piano triennale dei fabbisogni del personale.
Per quanto riguarda l’Ipotesi di Contratto Collettivo Integrativo relativo alla distribuzione delle risorse del fondo accessorio anno 2021 relativo al personale dei livelli I-III si è giunti a un accordo condiviso. Lo Snals-Confsal ha fatto aggiungere nella tabella delle prestazioni svolte per il calcolo dell’Indennità per Oneri Specifici anche l’attività di referaggio e di tutoraggio per le quali è stato attribuito il punteggio di 1,0, in considerazione della necessità di estendere il campo delle prestazioni previste per valorizzare attività più agevolmente conducibili dai ricercatori e dai tecnologi nel periodo pandemico.
Il nostro sindacato si è opposto con successo, trovando anche l’adesione di altre sigle sindacali, all’ipotesi -avanzata da una organizzazione sindacale- di inserire in questo contratto le risorse destinate ad attivare l’istituto degli anticipi di fascia per il 2022 (art.8 CCNL 2002-2005 II biennio) dirottandole verso un aumento uniforme della IVP, ritenendo più appropriato dare rapida attuazione alle selezioni per gli anticipi di fascia.
Si ricorda che questo istituto contrattuale permette ai ricercatori e tecnologi di anticipare il passaggio di fascia stipendiale fino al 50% del tempo di permanenza previsto in fascia, previa selezione, per un massimo del 10% degli aventi diritto.
La discussione ha riguardato anche l’Ipotesi di Contratto Collettivo Integrativo relativo alla distribuzione delle risorse del fondo accessorio anno 2021 relativo al personale dei livelli IV-VIII. Rispetto al testo proposto le OO.SS. hanno sollevato una serie di obiezioni a partire dal riconteggio dei posti a concorso per la seconda tornata delle progressioni art. 53 (requisiti calcolati al 31/12/2020).
Sulla discussione apertasi sull’Indennità di Ente, lo Snals Confsal ha sostenuto la necessità di destinare il fondo dell’indennità di ente allo scopo e di non spostare queste risorse su altri istituti del trattamento accessorio, come proposto da un’altra sigla. L’Amministrazione ha rassicurato le OO.SS. sulla questione.
Infine, è stato stabilito di espungere dal testo i riferimenti all’eventuale uso dei risparmi dovuti alla mancata erogazione dei buoni pasto nel 2020 -argomento trattato nel precedente incontro-, in vista di un accordo specifico su queste risorse che sono ancora in fase di certificazione.
Il testo dell’accordo per l’accessorio dei livelli IV-VIII andrà quindi riproposto alle OO.SS. sulla base delle modifiche accolte.
La discussione è proseguita sulla nuova bozza del POLA. Le OO.SS. hanno rilevato con soddisfazione l’accoglimento delle modifiche discusse nel corso del precedente incontro. Il Direttore Generale ha ribadito che annualmente sarà monitorato sia il lavoro agile che il benessere lavorativo.
Infine, il DG ha comunicato alcune decisioni assunte dal CdA all’interno del processo di aggiornamento del Piano triennale di fabbisogno del personale:
· le assunzioni, con selezioni pubbliche, di 13 operatori tecnici e di un centinaio di operai agricoli. Quest’ultima è sottoposta a una modifica normativa contenuta nel DL Sostegni;
· l’incremento delle risorse destinate all’applicazione dell’art. 15 per le progressioni dei ricercatori e dei tecnologi, da 500.000 euro a 800.000, a valere per i concorsi del 2022.
Su questo punto lo Snals-Confsal ha espresso soddisfazione per l’aumento di risorse, richiesto già con forza nel precedente incontro, ritenendole però ancora insufficienti ad assicurare un’adeguata misura per la valorizzazione professionale dei ricercatori e dei tecnologi.
A margine di questo punto si è aperta una discussione sulla possibilità di ampliare le graduatorie dei bandi 2020, le cui selezioni sono ancora in atto. Si è stabilito, pertanto, che le OO.SS. procederanno a un confronto per valutare la possibilità di definire una proposta condivisa da sottoporre all’Amministrazione.