Il 25 novembre si è svolto da remoto l’incontro richiesto unitariamente dalle cinque sigle sindacali con il Sottosegretario, Giuseppe De Cristofaro.
Il Sottosegretario ha ascoltato i sindacati che hanno rappresentato lo stato del sistema degli enti pubblici di ricerca e la necessità di riconoscere il ruolo sociale svolto dal settore nell’emergenza sanitaria, anche alla luce di quanto emerso negli incontri tecnici al Mur del 23 e 24 novembre.
Lo Snals-Confsal ha posto l’attenzione sul problema della governance del sistema, che si misura nella difficoltà da parte del Mur di monitorare necessità e dati degli enti non direttamente vigilati, ma anche nella scarsa efficacia del nostro Paese nel riportare a casa il contributo nazionale ai Programmi europei (che sono finanziati dall’Italia per il 14%, ricevendo indietro al massimo il 10% attraverso i progetti finanziati) con una perdita di competitività sul piano internazionale. Esiste, pertanto, la necessità di un maggior livello di coordinamento gestionale anche basandosi sulle buone pratiche europee.
Sempre in un’ottica europea, il sindacato ha sollecitato il Mur a adoperarsi per completare il piano delle stabilizzazioni e a studiare percorsi di reclutamento trasparenti per i giovani, considerando che i programmi comunitari sono centrati su Ricerca & Innovazione e l’uso di nuove tecnologie richiede la presenza di giovani ricercatori.
Sono anche state chieste risorse, che non sono presenti nella Legge di bilancio, per sostenere il processo di riforma dell’ordinamento professionale in discussione all’Aran.
Lo Snals Confsal ha invitato il Mur a lavorare congiuntamente sull’utilizzo del Next Generation EU, al fine di avere progettualità pronte per utilizzare le risorse europee in modo appropriato.
Nel suo intervento il sottosegretario De Cristofaro ha rassicurato prima di tutto le OO.SS. sulla volontà di costruire un dialogo fecondo e una condivisione piena, pur nella differenza dei ruoli. Ha affermato di voler costruire in tempi rapidi un percorso comune, istituendo due canali di attività paralleli: uno su obiettivi a breve termine e un altro su quelli a medio/lungo termine. Nel primo percorso troveranno spazio i temi della stabilizzazione del personale precario, della flessibilità di utilizzo e costituzione del fondo per il salario accessorio e della governance; mentre nel secondo si affronterà il tema dell’utilizzo del Next Generation EU, dove sarà determinante individuare una visione su università, ricerca e afam, trovando soluzioni al problema di dare continuità negli anni a un provvedimento una tantum.
Il Sottosegretario ha infine preannunciato una prossima riunione col ministro Manfredi per dare risposte certe sui temi posti dalle OO.SS..
Nella replica, tutti i sindacati hanno apprezzato la disponibilità al dialogo del Sottosegretario e la programmazione degli incontri, ma hanno ribadito l’urgenza di introdurre in Legge di bilancio alcuni correttivi sui contratti, sulle stabilizzazioni e sul salario accessorio.