In data 16 settembre u.s., alla presenza del Capo di Gabinetto del Ministro Cons. Di Nezza e delle Dirigenti Mur Dott.sse Melina e Gargano, si è svolto un incontro prevalentemente tecnico con le parti sindacali rappresentanti del personale delle Università.
Come dal documento a firma di tutte le OO.SS. sono stati costituiti due tavoli tecnici di discussione:
il primo (Tavolo “contratto”) si impegnerà a condividere tutte le iniziative tese al migliore reperimento di risorse aggiuntive dedicate alla retribuzione del personale TAB da destinare agli atenei, utili alla valorizzazione delle risorse umane, anche e soprattutto in considerazione dei lavori in atto in sede ARAN relativamente alla modifica dell’ordinamento professionale previsto dall’art. 44 del vigente CCNL. Attraverso l’individuazione delle nuove e rinnovate figure professionali bisognerà gratificare il personale TAB delle Università e delle AUO con finanziamenti idonei a portare le retribuzioni universitarie ad un livello almeno pari a quelle del personale del Pubblico Impiego;
il secondo (Tavolo “sistema”) si impegnerà, invece, sulla trattazione di temi più generali. utile alla promozione del sistema Universitario e del diritto allo studio. La modifica o la rilettura della Legge Gelmini (240/2010) ed una rielaborazione delle relazioni fra norme generali e autonomie universitarie, che soprattutto in questo ultimo periodo hanno visto differenze sostanziali fra Atenei. Inoltre, le politiche delle assunzioni e l’eliminazione del ricorso al precariato saranno oggetto di studio dello stesso tavolo.
Le parti sindacali hanno, altresì, sottolineato l’impellente necessità di rivedere, in sede nazionale, le convenzioni stipulate per le AUO ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 co. 13 ancora della stessa Legge Gelmini, sempre per la impellente necessità di rendere omogenee le intese tra le Regioni e le Università, per la tutela del personale TAB spesso non sufficientemente valorizzato.
L’incontro è stato piuttosto breve per cui non si è potuto discutere completamente di tutte le proposte messe in campo, ma siamo certi che non mancheranno occasione per ritornare su tutti gli altri argomenti di tutela e miglioramento delle condizioni lavorative del personale tutto da noi rappresentato.