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RICERCA: Ripresi gli incontri della Commissione paritetica per l'ordinamento professionale

L'incontro ha avuto un carattere interlocutorio, finalizzato a riprendere il filo della riflessione sul nuovo modello ordinamentale da proporre al Comitato di settore, in vista dell'emanazione dell'atto di indirizzo della Funzione Pubblica per la riapertura delle trattative per il rinnovo contrattuale.

Si è svolto oggi da remoto il previsto incontro tra Aran e OO.SS. rappresentative relativo ai lavori della Commissione paritetica per l’ordinamento professionale ai sensi dell’art. 69 del CCNL 2016/18.

L’incontro, il primo dopo il lockdown, ha avuto un carattere interlocutorio, finalizzato a riprendere il filo della riflessione sul nuovo modello ordinamentale da proporre al Comitato di settore, in vista dell’emanazione dell’atto di indirizzo della Funzione Pubblica per la riapertura delle trattative per il rinnovo contrattuale.

L’Aran, rappresentato dal presidente, prof. Naddeo, dal dr. Mastrogiuseppe e dalla dr. Marongiu, ha posto subito una questione di metodo, relativa alla struttura che dovrà assumere il documento finale della Commissione. L’Agenzia sostiene la necessità di redigere un testo, il più possibile condiviso, che illustri le problematiche del settore emerse nel corso dei lavori e che avanzi una serie di proposte comprensive della quantificazione degli oneri. Nel merito, invece, l’Agenzia ha illustrato un approfondimento sulla struttura internazionale dei primi tre livelli (ricercatore/tecnologo) come emerge dallo European Framework for research careers, che potrà essere assunto come riferimento per il nuovo modello italiano.

Lo Snals Confsal è intervenuto condividendo le considerazioni di metodo poste dal presidente Naddeo e sottolineando la propria disponibilità a cercare un terreno comune d’incontro con le altre OO.SS., peraltro già manifestata nel corso dei precedenti incontri.

Nel merito, la nostra delegazione ha sottolineato come la difficoltà maggiore per i ricercatori e i tecnologi sia la percentuale sproporzionata presente al III livello senza adeguate possibilità di carriera e ha convenuto sull’opportunità di riferirsi alla struttura europea dei livelli per i profili ricercatore/tecnologo, valutando la possibilità di costruire un modello su due livelli per i tempi indeterminati, riservando il terzo a un percorso di tenure track.

Il nostro sindacato, nel ricordare la necessità di stimare i costi di ogni modifica ordinamentale, ha portato la discussione anche sui livelli IV-VIII dei tecnici e amministrativi, precisando che l’ipotesi Aran di allineare livelli d’ingresso e di uscita dei profili tecnici e amministrativi in un’ottica di semplificazione può essere accolta, purché:

1.   Non sia al ribasso (cioè preveda un avanzamento di tutto/parte del personale posto a un dato livello);

2.   Siano contemplati benefici sia per il personale tecnico che per quello amministrativo;

3.   Si mantengano ben distinti i due profili e non si pensi a un’omologazione tra tecnici e amministrativi negli EPR, conservando una specificità del settore.

Lo Snals-Confsal si è riservato di formalizzare le proprie considerazioni e analisi, facendole pervenire all’Agenzia in vista della prossima riunione calendarizzata per il prossimo 9 luglio.

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