Sarà possibile, a breve, richiedere l’anticipo della buonuscita fino a 45.000 euro netti.
L’anticipo della Buonuscita TFS/TFR, elargito come prestito agevolato, ai sensi dell’art. 23 del D.L. n. 4/2019 (Reddito di Cittadinanza) convertito dalla legge n. 26/2019, atteso da molti pensionati, sta per giungere a conclusione.
Ø L’Inps, con messaggio n. 1517 del 7.04.2020 (non pubblicato nel sito istituzionale, ma reperibile nei siti web “specializzati”) invita le sedi provinciali Inps predisporre le operazioni necessarie.
Nel suddetto messaggio, l’Inps, oltre a dare istruzioni alle proprie sedi, ricorda che:
- l’anticipo agevolato presuppone il rilascio da parte dell’Ente erogatore del TFS/TFR una certificazione contenente la quantificazione dell’importo spettante;
- gli adempimenti maggiormente rilevanti, propedeutici alla quantificazione e certificazione del TFS/TFR cedibile, che le Strutture territoriali devono urgentemente espletare, riguardano:
– la lavorazione delle pratiche di TFS/TFR dei soggetti cessati dal servizio che non hanno ancora maturato il diritto all’erogazione delle prestazioni (termine di pagamento dilazionato per legge a 12 o 24 mesi ed oltre per cessazioni in applicazione di particolari benefici pensionistici, quali, ad esempio, la pensione “quota 100”), e per le quali le Strutture territoriali hanno già ricevuto dalle amministrazioni la documentazione utile o il flusso telematico per effettuare il calcolo.
Il file con le pratiche lavorabili distinte per sede sarà trasmesso con successiva PEI;
– la predisposizione delle determine di riscatto ai fini TFS per le domande inserite a sistema ma non ancora lavorate, individuate e distinte per sede, e relative ad iscritti prossimi al collocamento a riposo in quanto in possesso dei requisiti anagrafico-contributivi utili al pensionamento per vecchiaia, anticipata, “quota 100”, etc.. Anche a tal fine si procederà, con successiva PEI, all’invio dell’elenco delle pratiche di riscatto da lavorare;
– la sistemazione della posizione assicurativa ai fini TFS e TFR per gli iscritti prossimi al collocamento a riposo in quanto in possesso dei requisiti anagrafico-contributivi utili al pensionamento per vecchiaia, anticipata, “quota 100”, etc.
Per la realizzazione di tali attività, appare necessario:
– potenziare l’attività formativa, in favore di amministrazioni/enti datori di lavoro, per l’utilizzo del sistema telematico di trasmissione dei dati utili a TFS (Comunicazione di cessazione TFS; cfr. il messaggio n. 3400/2019) in quanto ad oggi, da una rilevazione effettuata, risulta che le domande inviate con tale modalità non superano il 35%.
Inseriamo in area riservata il messaggio Inps 3400/2019.
Ø Ulteriore buona notizia è che la ministra della Funzione Pubblica, Fabiana Dadone ha dato comunicazione nel sito web istituzionale della firma del DPCM.
Si riporta quanto dichiarato dalla Ministra:
TFS un diritto a lungo atteso
Siamo finalmente a una svolta sull’anticipo fino a 45mila euro del Tfs.
Ho infatti siglato lo schema di Dpcm di attuazione che, con le firme degli altri ministri competenti e soprattutto quella definitiva del presidente Conte, può ora andare in Corte dei conti per il necessario parere propedeutico all’emanazione. Il termine ultimo è di 30 giorni, ma contiamo che la magistratura contabile possa procedere più speditamente.
Intanto è pronta la convenzione con Abi, l’Associazione delle banche, che garantirà un trattamento di assoluto favore ai pensionati e pensionandi del settore pubblico che decideranno di avvalersi di questo strumento.
Confidando nella sollecita attuazione di quanto dichiarato dalla Ministra, inseriamo in area riservata, la scheda del Prof. Boninsegna dello Snals di Verona, contenente il messaggio Inps n. 1517/2020.
Di seguito, i link inviati dal prof. Boninsegna, riguardanti le dichiarazioni della Ministra Dadone: http://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/ministro/22-04-2020/pa-dadone-svolta-su-anticipo-tfs-fino-45mila-euro
e https://www.facebook.com/FabianaDadone/videos/550198182298845/