LA SCUOLA HA BISOGNO DI DECISIONI CONDIVISE
Oggi si è tenuta un’audizione da remoto presso la Commissione Istruzione del Senato sul decreto scuola, alla quale ha preso parte anche lo SNALS-CONFSAL.
L’interlocuzione ha reso ancora più evidente che, senza il confronto con le parti sociali ed il ripristino di corrette relazioni sindacali, non vi potrà essere una positiva ed armonica conclusione dell’anno scolastico e tantomeno la definizione delle attività propedeutiche al regolare avvio del prossimo anno scolastico.
Abbiamo depositato una memoria con una serie di osservazioni sulle criticità del decreto scuola in ordine al regime poco coordinato delle deroghe previste per l’ammissione alle classi intermedie e alle incoerenze tra le disposizioni del dl 18 /2020 e le disposizioni del dl 22/2020 sui criteri di valutazione finale degli alunni. Abbiamo anche posto l’attenzione sulla necessità di garantire pari opportunità a tutti i candidati ai prossimi esami di stato. Così come abbiamo affermato l’assoluta necessità di riassegnare alle scuole i risparmi realizzati con le nuove modalità di nomina dei commissari agli esami conclusivi dei corsi di studio dell’istruzione superiore.
Abbiamo tra l’altro chiesto che il decreto recepisca, richiamandolo, l’obbligo di garantire l’esercizio delle relazioni sindacali nelle procedure relative alle assegnazioni ed alle utilizzazioni per il prossimo anno scolastico. Ci pare poi assurdo porre un limite esiguo di tempo per l’espressione dei pareri da parte del CSI.
Ci preoccupa ancora di più la situazione che si creerà nelle scuole in vista della ripresa delle attività didattiche e dei servizi educativi per l’infanzia.
A tal riguardo, lo SNALS-CONFSAL denuncia la più completa assenza di politiche scolastiche idonee a superare l’abuso di precariato, nonché la complessità ed eccessiva durata delle procedure di immissione in ruolo proposte, di sicuro non più adatte al loro scopo a causa della pandemia da Covid-19.
Il Ministro avvia le procedure per l’indizione dei concorsi ordinari senza tenere conto del particolare momento che stiamo vivendo e del contrasto tra l’emanazione dei bandi di concorso con le previsioni ivi contenute e tutte le disposizioni che il Ministero stesso ha emanato e continua a emanare in merito all’emergenza sanitaria in atto.
Abbiamo ripetuto in ogni occasione utile che l’unico modo per garantire un corretto avvio del prossimo anno scolastico sarebbe stato quello di dar corso ad un concorso straordinario per titoli in grado di garantire l’assunzione di migliaia di precari fin dal prossimo 1 settembre.
L’Amministrazione è rimasta sorda ad ogni nostro richiamo. Lo SNALS-CONFSAL, comunque, sarà sempre disponibile a riprendere proficue relazioni sindacali e a tal fine sollecita il Governo ad assumere una posizione precisa nei confronti del Ministero dell’Istruzione riportandolo a considerare con il dovuto rispetto il ruolo e la funzione del Sindacato.
Il Segretario Generale
(Elvira Serafini)