A seguito di diverse segnalazioni pervenute al nostro sindacato concernenti le difformità delle misure adottate dalle strutture sanitarie dei vari Paesi, lo SNALS-CONFSAL in accordo le altre OO.SS. ha inviato una richiesta congiunta al MAECI al fine di voler attivare iniziative a tutela della salute del personale.
Tale problema, ampiamente discusso nel corso dei recenti incontri presso il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, ha già trovato ampia condivisione da parte del Consigliere Nocella.
Riportiamo, di seguito la nota suddetta, e alleghiamo parte dei numerosi documenti del personale che lavora all’estero.
All’attenzione del Consigliere sono
dott. Roberto Nocella
Capo Ufficio V - DGSP
MAECI
Oggetto: richiesta di verifica dell’attuazione delle misure a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici all’estero
La situazione pandemica, legata alla diffusione del Covid-19, non riscontra ad oggi in tutti i Paesi lo stesso stato d’allerta e le stesse politiche di prevenzione e tutela della salute collettiva.
Nonostante la progressiva diffusione del virus, non rileviamo la necessaria consapevolezza da parte delle istituzioni sanitarie di diversi paesi, in Europa e nel resto del Mondo, sulla gravità della situazione attuale, come dimostrano le tante segnalazioni che ci pervengono dalle sedi scolastiche estere, dalle scuole, dai corsi e dai lettorati, sulle difformi modalità di intervento, se non addirittura sull’assenza di provvedimenti e presidi sanitari, pur in presenza di casi di contagio.
I provvedimenti messi in campo da molti Paesi ignorano e/o sottovalutano lo stato di emergenza legato alla diffusione del contagio.
Di conseguenza, in molti casi le lavoratrici ed i lavoratori delle scuole, dei corsi e dei lettorati all’estero stanno segnalando in questi giorni alle sedi consolari ed ai dirigenti scolastici i rischi oggettivi a cui sono esposti, in particolare nelle attività di insegnamento dell’italiano nelle scuole locali, quando alla mobilità si aggiunge anche il contatto con un elevato numero di colleghi, di alunne e di alunni.
Pertanto siamo a chiedere a codesto Ministero, anche sulla base degli impegni assunti con le sottoscritte organizzazioni sindacali, di verificare urgentemente, con tutte le modalità previste, ed analiticamente presso tutte le sedi consolari dove sono presenti scuole, corsi e lettorati, la situazione lavorativa del personale impiegato all’estero, in modo da provvedere anche autonomamente alla concreta attuazione di tutte le misure di prevenzione atte a garantire la tutela alla salute delle lavoratrici e dei lavoratori attualmente impiegati all’estero, sopperendo all’assenza di protocolli e di misure di tutela che ad oggi non sono state ancora messe in campo dalle singole autorità locali.
Confermando la nostra piena disponibilità alla collaborazione con codesto Ministero, restiamo in attesa di riscontro
Roma, 12 marzo 2020
FLC CGIL CISL FSUR UIL Scuola RUA SNALS Confsal GILDA Unams
Massimiliano De Conca Attilio Varengo Angelo Luongo Daniela Magotti Gianluigi Dotti
Adele Natali
Estero: prevenzione e controllo per il personale nelle scuole all’estero – Messaggio MAECI
Proprio in merito a quanto sopra, ci giunge un’ultima urgente comunicazione inviata dal dott. Nocella sulla prevenzione e controllo per il personale nelle scuole all’estero.
Alleghiamo i documenti inviati dal MAECI:
1. Messaggio MAECI 12mar2020 “Emergenza COVID 19 - indicazioni per il personale della scuola all’estero”;
2. sintesi del rapporto dell’OMS, dell’UNICEF e della FICR (Fed. Internaz. Delle Soc. Croce Rossa) sulla Scuola (lingua Inglese);
3. Prevenzione e controllo nelle scuole a cura dell’OMS, dell’UNICEF e della FICR (lingua Inglese).