Apprendiamo con viva soddisfazione che il viceministro Ascani ha chiesto di chiudere definitivamente il caso della professoressa di Palermo, oggetto di un procedimento disciplinare a nostro avviso ingiusto.
Riteniamo che in quella vicenda fosse stato calpestato il principio della libertà d'insegnamento, sancito costituzionalmente.
Il caso palermitano indica la necessità di reintrodurre meccanismi a garanzia della libertà d'insegnamento onde evitare il riproporsi in futuro di situazioni simili.
Alla professoressa Dell'Aria, che ha subìto un'ingiusta umiliazione andrebbero anche le scuse delle istituzioni.
Il Segretario Generale
Elvira Serafini
Roma, 19 settembre 2019