Il 25 marzo si è svolto, il primo incontro tra le Segreterie nazionali delle OO.SS. e il neo-Presidente dell’ISTAT, prof. Gian Carlo Blangiardo, accompagnato, tra gli altri, dal Direttore Generale, dr. Tommaso Antonucci e dal Direttore della direzione centrale delle risorse umane, dr. Paolo Weber.
In apertura, il Presidente ha dichiarato di voler affrontare le molteplici questioni che attendono risoluzione da tempo, partecipando più assiduamente alle riunioni sindacali. Ha sottolineato, infatti, la sua attenzione per il benessere dei dipendenti, che sono persone prima di essere lavoratori. Ha espresso, pertanto, la volontà di procedere insieme alle OO.SS. per trovare soluzioni il più possibile condivise.
Tutte le OO.SS. hanno ringraziato la presidenza per la convocazione di quest’incontro e hanno posto sul tappeto le questioni per le quali è necessaria una rapida soluzione.
La delegazione Snals Confsal ha affermato che il ruolo strategico svolto dall’Istat nel definire le politiche nazionali in campo economico e sociale impone un costante impegno da parte dell’Amministrazione per la valorizzazione professionale del personale. E’ stato ricordato al Presidente che le azioni caratterizzanti il suo mandato dovranno salvaguardare la specificità dell’Istituto come ente pubblico di ricerca, secondo quanto prevede il D.Lgs. 218/2016.
Lo Snals, inoltre, apprezzando l’attenzione del Presidente alla centralità della “persona” -principio fondante anche della Piattaforma contrattuale Snals Confsal- ha sottolineato che per l’attuazione di una proficua collaborazione tra Amministrazione e OO.SS. sarà necessario adoperarsi per ristabilire un corretto sistema di relazioni sindacali.
Lo Snals Confsal ha consegnato un documento (che si allega) nel quale sono avanzate osservazioni e richieste relative ai principali problemi aperti all’Istat: dalla definizione del Piano dei fabbisogni del personale, al Piano di razionalizzazione delle sedi, dalla questione del telelavoro e dello smart working, a quella delle chiusure forzate delle sedi.
Su alcuni aspetti del documento è stata posta particolare attenzione: la delegazione Snals Confsal ha sottolineato la necessità di valutare attentamente nel Piano dei fabbisogni l’elevata età media del personale Istat, particolarmente alta per alcune aree come il servizio informatico, con il rischio concreto di veder svuotata una funzione essenziale dell’Istituto nel giro di pochi anni. Ha inoltre chiesto che venga posta attenzione al tema dell’implementazione del servizio di reperibilità, per il quale si deve ripartire da un precedente lavoro di studio svolto nel 2017 dall’Amministrazione congiuntamente alle OO.SS..
Il Presidente ha replicato assicurando la propria volontà di mettere mano progressivamente alle tematiche che sono state esposte da tutte le OO.SS. con particolare attenzione per la valorizzazione del personale. Tenendo ben chiara in mente la specificità del lavoro di ricerca, agirà con l’intenzione di riavviare le progressioni di carriera, di considerare attentamente il problema dei pensionamenti e di stimolare gli istituti, come il telelavoro e lo smart working, che permettano una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.