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Serafini (SNALS): più posti a mobilità per ritorno a Sud, sì tempo pieno, no regionalizzazione

Orizzonte Scuola intervista il Segretario dello SNALS: a tutto campo sulle questioni calde del mondo della scuola. Dalla mobilità, al tempo pieno, dalla questione docenti precari con 36 mesi di servizio, alla regionalizzazione.

 

 

12/12/2018 - Sintesi dell'intervista pubblicata su orizzontescuola.it >> :

L’aumento dell’aliquota per i trasferimenti interprovinciali vi soddisfa?

Dopo ampie discussioni siamo riusciti ad ottenere quello che volevamo, un ampliamento dell’aliquota. Così anche coloro i quali sono stati danneggiati dall’algoritmo potranno ritornare.

 

Altre misure che potrebbero servire?

Altre misure riguardano ad esempio il sostegno e altre situazioni possibili anche dovute alla mobilità interprovinciale, interregionale che stiamo in questi giorni esaminando ai tavoli.

 

Come si inserisce in questo contesto la norma sul tempo pieno che sarà inserita in Legge di Bilancio?

Una norma che sponsorizziamo e che va applicata, anche se nel territorio crea situazioni completamente diverse. Nella zona del centro e meridione non abbiamo le infrastrutture necessarie per sostenere il tempo prolungato. E’ chiaro che risolviamo tante problematiche collegate con l’organico.

 

Assunzioni, si entra per concorso. Quali le proposte per docenti con 36 mesi di servizio?

Devono essere assunti, è una legge europea. E’ giusto, anche, che si faccia una rivisitazione del FIT perché non si trascuri la formazione.

 

Quale impatto per i docenti in caso di regionalizzazione della scuola?

Non si può snaturare il principio della scuola nazionale, ci sarebbero delle difformità a seconda delle regioni. Chiediamo attraverso una petizione che nella legge della regionalizzazione sia tenuto fuori il capitolo istruzione. L’istruzione deve essere uguale per tutti, su tutto il territorio nazionale.

 

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