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L'emergenza organici è una piaga, ricominciare dalle stabilizzazioni

Anche per l’anno che sta per iniziare gli organici di docenti, Ata - compresi i Dsga - e Ds risultano inadeguati e non rispondono al fabbisogno espresso dalle istituzioni scolastiche.

Per il 2018-19 il Miur ha confermato la nota e le tabelle degli organici dell’anno precedente e non ha tenuto conto delle novità introdotte (licei musicali, licei quadriennali, revisione dell’istr. professionale e percorsi Istruzione e Form. Professionale). Si rileva che, stante l’inamovibilità del numero complessivo dei posti, ogni possibilità di gestione della materia diventa sempre limitata e condizionata.
Solo 3.530 sono i posti spostati dall’Organico di fatto all’Organico di diritto (non è un reale incremento!). Pertanto, sul fatto c’è stata la diminuzione di 3530 posti rispetto ai 18762 e per questo si assesta a 15232 posti. In relazione al numero di posti derivanti dal consolidamento dell’organico di fatto, pari a 3.530, essi sono nettamente inferiori rispetto al finanziamento stanziato.
Dal 2018/19 partirà l’organico potenziato per la scuola dell’infanzia con 800 posti che, però, sono stati detratti dal totale dei posti di potenziamento rimasto inalterato: per tutti gli ordini di scuola pari a 48.812. In sostanza i posti destinati alla scuola dell’infanzia sono stati ricavati da «tagli» operati negli altri gradi di scuola. Per la scuola primaria è previsto l’inserimento nel prossimo Ptof, elaborato dai Collegi docenti, del potenziamento dell’Educ. fisica che diverrà operante dall’a.s. 2019/20. Non è dato sapere se per questo insegnamento verranno impegnati i docenti della primaria o del secondario.
Senza variazioni i posti di sostegno. Confermati i 100.080 posti in organico di diritto. Si continua con la prassi dei posti in deroga, posti temporanei che costituiscono un grave danno alla continuità didattica. Oltre 40 mila sono - come in passato - quelli assegnati in fatto. Lo Snals chiede la stabilizzazione del personale ancora presente nelle graduatorie e l’attivazione di corsi di riconversione per il sostegno di tutti i docenti interessati al fine di coprire tutto il fabbisogno necessario.
L’organico Ata risente della diminuzione di circa 20 mila alunni sul territorio nazionale; pertanto la differenza tra OD e OF è di sole 5 mila unità. Un numero assolutamente insufficiente che continuerà a condizionare negativamente il funzionamento delle scuole. Quest’anno, in maniera ancora più generalizzata, si ripropone il problema delle reggenze per il mancato e tardivo espletamento dei concorsi per Dsga e Ds. Se il tutto si risolve in un risparmio per lo Stato, per converso si rilevano di fatto enormi difficoltà per il sistema Scuola e, in particolare, per tutte le Scuole che hanno un Ds e un Dsga -di fatto- a metà. Dagli incontri avvenuti per l’avvio dell’a.s. c’è stata un’apertura del ministro anche con l’accoglimento delle proposte dei sindacati. L’atteggiamento non è di irrigidimento sulla norma, la proposta ministeriale è di raggiungere gli obiettivi anche attraverso soluzioni interpretative della stessa.

il Segretario Generale SNALS Confsal
Elivra Serafini

Pubblicato su Italia Oggi del 04/09/2018 pagina 32 

 

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