ANSA
CRO:Elezioni 2018-01-19 12:56
Elezioni: Snals lancia petizione, scuola al centro programmi
"I partiti indichino misure e risorse"
(ANSA) - ROMA, 19 GEN - Viene lanciata oggi una petizione dello Snals-Confsal che coinvolge il mondo della scuola, le famiglie e tutti i cittadini al di là di ogni appartenenza partitica o associativa. Con questa petizione lo Snals impegna i partiti a indicare chiaramente nei propri programmi elettorali misure e risorse per la scuola. Il sindacato fornirà una costante informazione sulle risposte, invitando a votare chi si impegnerà più chiaramente. Saranno i cittadini, negli anni seguenti, a decidere nel segreto dell'urna se i politici eletti e i loro partiti abbiano onorato o no la promessa.
Questi i 7 obiettivi programmatici della petizione promossa dallo Snals: 1)La quantificazione di risorse economiche certificate ai fini del finanziamento di un Piano quinquennale di investimenti che porti nel giro di 5 anni a un progressivo innalzamento della quota di Pil destinata alla scuola così da posizionarla ai livelli degli altri paese Ue.
2)La messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici.
3)La persona al centro delle politiche e il riconoscimento del diritto alle pari opportunità formative.
4)L'abrogazione della L. 107/2015 e la rielaborazione di una riforma condivisa.
5)Lo stop alle classi pollaio.
6)Lo stop definitivo all'innalzamento dell'età pensionabile.
7)La valorizzazione del personale scolastico, il recupero del suo ruolo sociale, la tutela della libertà d'insegnamento.(ANSA).
VR-COM/S0A QBXB
ADNKRONOS
Snals Confsal a forze politiche: scuola sia al centro programmi elettorali, al via petizione
SINDACATO
Elvira Serafini, segretario generale dello Snals Confsal
Pubblicato il: 19/01/2018 13:41
"Viene lanciata oggi la petizione dello Snals-Confsal che coinvolge il mondo della scuola, le famiglie e tutti i cittadini al di là di ogni appartenenza partitica o associativa. Con questa petizione lo Snals impegna i partiti a indicare chiaramente nei propri programmi elettorali misure e risorse per la scuola. Il sindacato fornirà una costante informazione sulle risposte, invitando a votare chi si impegnerà più chiaramente. Saranno i cittadini, negli anni seguenti, a decidere nel segreto dell’urna se i politici eletti e i loro partiti abbiano onorato o no la promessa". E' quanto si legge in una nota dello Snals Confsal.
"Numerose -continua la nota- le motivazioni dell’iniziativa, perché da più di due anni la scuola sta vivendo sulla propria pelle le conseguenze della legge 107 (la cosiddetta 'Buona Scuola') che l’ha portata a trasformarsi da palestra di istruzione e di intelligenza a luogo di trasmissione di direttive governative e gestione di potere arbitrario".
"Le conseguenze -spiega il sindacato di categoria- sono sotto gli occhi di tutti: la funzione docente umiliata, la collegialità retrocessa, il diritto alla titolarità eliminato con compromissione della continuità didattica, mentre permangono le classi pollaio e i problemi della sicurezza, cui non ha certo giovato il progressivo taglio degli organici Ata".
"Ancora più grave -insiste lo Snals- è la totale rimozione di ciò che costituisce il cuore della scuola: la centralità del processo d’insegnamento e la sua libertà, la qualità didattica, la serietà degli studi, perché l’istruzione è un diritto ma studiare è un dovere, il giusto riconoscimento, economico e sociale, dei lavoratori del settore. In realtà, oggi la scuola è meno libera, più farraginosa e anche più classista".
Questi i 7 obiettivi programmatici della petizione promossa dallo Snals: 1) La quantificazione di risorse economiche certificate ai fini del finanziamento di un Piano quinquennale di investimenti che porti nel giro di 5 anni a un progressivo innalzamento della quota di Pil destinata alla scuola così da posizionarla ai livelli degli altri paese Ue; 2) La messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici; 3) La persona al centro delle politiche e il riconoscimento del diritto alle pari opportunità formative; 4) L’abrogazione della legge 107/2015 e la rielaborazione di una riforma condivisa; 5) Lo stop alle 'classi pollaio'; 6) Lo stop definitivo all’innalzamento dell’età pensionabile; 7) La valorizzazione del personale scolastico, il recupero del suo ruolo sociale, la tutela della libertà d’insegnamento.
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ELEZIONI: SNALS CONFSAL A FORZE POLITICHE, SCUOLA SIA AL CENTRO PROGRAMMI =
Al via petizione del sindacato
Roma, 19 gen. (Adnkronos/Labitalia) - "Viene lanciata oggi la petizione dello Snals-Confsal che coinvolge il mondo della scuola, le famiglie e tutti i cittadini al di là di ogni appartenenza partitica o associativa. Con questa petizione lo Snals impegna i partiti a indicare chiaramente nei propri programmi elettorali misure e risorse per la scuola. Il sindacato fornirà una costante informazione sulle risposte, invitando a votare chi si impegnerà più chiaramente. Saranno i cittadini, negli anni seguenti, a decidere nel segreto dell'urna se i politici eletti e i loro partiti abbiano onorato o no la promessa". E' quanto si legge in una nota dello Snals Confsal.
"Numerose -continua la nota- le motivazioni dell'iniziativa, perché da più di due anni la scuola sta vivendo sulla propria pelle le conseguenze della legge 107 (la cosiddetta 'Buona Scuola') che l'ha portata a trasformarsi da palestra di istruzione e di intelligenza a luogo di trasmissione di direttive governative e gestione di potere arbitrario".
"Le conseguenze -spiega il sindacato di categoria- sono sotto gli occhi di tutti: la funzione docente umiliata, la collegialità retrocessa, il diritto alla titolarità eliminato con compromissione della continuità didattica, mentre permangono le classi pollaio e i problemi della sicurezza, cui non ha certo giovato il progressivo taglio degli organici Ata".
(segue) 19-GEN-18 13:10
ELEZIONI: SNALS CONFSAL A FORZE POLITICHE, SCUOLA SIA AL CENTRO PROGRAMMI (2) =
(Adnkronos/Labitalia) - "Ancora più grave -insiste lo Snals- è la totale rimozione di ciò che costituisce il cuore della scuola: la centralità del processo d'insegnamento e la sua libertà, la qualità didattica, la serietà degli studi, perché l'istruzione è un diritto ma studiare è un dovere, il giusto riconoscimento, economico e sociale, dei lavoratori del settore. In realtà, oggi la scuola è meno libera, più farraginosa e anche più classista".
Questi i 7 obiettivi programmatici della petizione promossa dallo Snals: 1) La quantificazione di risorse economiche certificate ai fini del finanziamento di un Piano quinquennale di investimenti che porti nel giro di 5 anni a un progressivo innalzamento della quota di Pil destinata alla scuola così da posizionarla ai livelli degli altri paese Ue; 2) La messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici; 3) La persona al centro delle politiche e il riconoscimento del diritto alle pari opportunità formative; 4) L'abrogazione della legge 107/2015 e la rielaborazione di una riforma condivisa; 5) Lo stop alle 'classi pollaio'; 6) Lo stop definitivo all'innalzamento dell'età
pensionabile; 7) La valorizzazione del personale scolastico, il
recupero del suo ruolo sociale, la tutela della libertà
d'insegnamento. 19-GEN-18 13:10
TUTTOSCUOLA.COM 19 gennaio 2018
Snals Confsal lancia petizione alle forze politiche: scuola al centro dei programmi elettorali
Lanciata oggi la petizione dello Snals-Confsal che coinvolge il mondo della scuola, le famiglie e tutti i cittadini al di là di ogni appartenenza partitica o associativa. Con questa petizione lo Snals impegna i partiti a indicare chiaramente nei propri programmi elettorali misure e risorse per la scuola. Il sindacato fornirà una costante informazione sulle risposte, invitando a votare chi si impegnerà più chiaramente. Saranno i cittadini, negli anni seguenti, a decidere nel segreto dell’urna se i politici eletti e i loro partiti abbiano onorato o no la promessa.
Numerose le motivazioni dell’iniziativa: “Da più di due anni – si legge nel comunicato del sindacato – la scuola sta vivendo sulla propria pelle le conseguenze della L. 107 (la cosiddetta Buona Scuola) che l’ha portata a trasformarsi da palestra di istruzione e di intelligenza a luogo di trasmissione di direttive governative e gestione di potere arbitrario. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: la funzione docente umiliata, la collegialità retrocessa, il diritto alla titolarità eliminato con compromissione della continuità didattica, mentre permangono le classi pollaio e i problemi della sicurezza, cui non ha certo giovato il progressivo taglio degli organici ATA. Ancora più grave è la totale rimozione di ciò che costituisce il cuore della scuola: la centralità del processo d’insegnamento e la sua libertà, la qualità didattica, la serietà degli studi, perché l’istruzione è un diritto ma studiare è un dovere, il giusto riconoscimento, economico e sociale, dei lavoratori del settore. In realtà, oggi la scuola è meno libera, più farraginosa e anche più classista“.
Questi i 7 obiettivi programmatici della petizione promossa dallo Snals:
1) La quantificazione di risorse economiche certificate ai fini del finanziamento di un Piano quinquennale di investimenti che porti nel giro di 5 anni a un progressivo innalzamento della quota di Pil destinata alla scuola così da posizionarla ai livelli degli altri paese Ue.
2) La messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici.
3) La persona al centro delle politiche e il riconoscimento del diritto alle pari opportunità formative.
4) L’abrogazione della L. 107/2015 e la rielaborazione di una riforma condivisa.
5) Lo stop alle classi pollaio.
6) Lo stop definitivo all’innalzamento dell’età pensionabile.
7) La valorizzazione del personale scolastico, il recupero del suo ruolo sociale, la tutela della libertà d’insegnamento.
ASKANEWS 19/01/2018
Scuola/Elezioni, Snals: scuola pubblica sia al centro dei programmi
Il sindacato lancia petizione
Roma, 19 gen. (askanews) - Viene lanciata oggi la petizione dello Snals-Confsal che coinvolge il mondo della scuola, le famiglie e tutti i cittadini al di là di ogni appartenenza partitica o associativa.
Con questa petizione lo Snals impegna i partiti a indicare chiaramente nei propri programmi elettorali misure e risorse per la scuola. Il sindacato fornirà una costante informazione sulle risposte, invitando a votare chi si impegnerà più chiaramente. Saranno i cittadini, negli anni seguenti, a decidere nel segreto dell`urna se i politici eletti e i loro partiti abbiano onorato o no la promessa.
Numerose le motivazioni dell`iniziativa, perché da più di due anni la scuola sta vivendo sulla propria pelle le conseguenze della L. 107 (la cosiddetta Buona Scuola) che l`ha portata a trasformarsi da palestra di istruzione e di intelligenza a luogo di trasmissione di direttive governative e gestione di potere arbitrario. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: la funzione docente umiliata, la collegialità retrocessa, il diritto alla titolarità eliminato con compromissione della continuità didattica, mentre permangono le classi pollaio e i problemi della sicurezza, cui non ha certo giovato il progressivo taglio degli organici ATA.
Ancora più grave è la totale rimozione di ciò che costituisce il cuore della scuola: la centralità del processo d`insegnamento e la sua libertà, la qualità didattica, la serietà degli studi, perché l`istruzione è un diritto ma studiare è un dovere, il giusto riconoscimento, economico e sociale, dei lavoratori del settore. In realtà, oggi la scuola è meno libera, più farraginosa e anche più classista.
Questi i 7 obiettivi programmatici della petizione promossa dallo Snals: 1) La quantificazione di risorse economiche certificate ai fini del finanziamento di un Piano quinquennale di investimenti che porti nel giro di 5 anni a un progressivo innalzamento della quota di Pil destinata alla scuola così da posizionarla ai livelli degli altri paese Ue. 2) La messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici. 3) La persona al centro delle politiche e il riconoscimento del diritto alle pari opportunità formative. 4) L`abrogazione della L. 107/2015 e la rielaborazione di una riforma condivisa. 5) Lo stop alle classi pollaio. 6) Lo stop definitivo all`innalzamento dell`età pensionabile. 7) La valorizzazione del personale scolastico, il recupero del suo ruolo sociale, la tutela della libertà d`insegnamento.
LA TECNICA DELLA SCUOLA 19/01/2018
“La scuola sia al centro del dibattito elettorale”. Parte la petizione dello Snals
Di Redazione
Viene lanciata oggi la petizione dello Snals-Confsal che coinvolge il mondo della scuola, le famiglie e tutti i cittadini al di là di ogni appartenenza partitica o associativa.
Con questa petizione lo Snals impegna i partiti a indicare chiaramente nei propri programmi elettorali misure e risorse per la scuola. Il sindacato fornirà una costante informazione sulle risposte, invitando a votare chi si impegnerà più chiaramente. Saranno i cittadini, negli anni seguenti, a decidere nel segreto dell’urna se i politici eletti e i loro partiti abbiano onorato o no la promessa.
Numerose le motivazioni dell’iniziativa, perché da più di due anni la scuola sta vivendo sulla propria pelle le conseguenze della L. 107 (la cosiddetta Buona Scuola) che l’ha portata a trasformarsi da palestra di istruzione e di intelligenza a luogo di trasmissione di direttive governative e gestione di potere arbitrario. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: la funzione docente umiliata, la collegialità retrocessa, il diritto alla titolarità eliminato con compromissione della continuità didattica, mentre permangono le classi pollaio e i problemi della sicurezza, cui non ha certo giovato il progressivo taglio degli organici ATA.
Ancora più grave è la totale rimozione di ciò che costituisce il cuore della scuola: la centralità del processo d’insegnamento e la sua libertà, la qualità didattica, la serietà degli studi, perché l’istruzione è un diritto ma studiare è un dovere, il giusto riconoscimento, economico e sociale, dei lavoratori del settore. In realtà, oggi la scuola è meno libera, più farraginosa e anche più classista.
I 7 punti della petizione lanciata dallo Snals
Questi i 7 obiettivi programmatici della petizione promossa dallo Snals:
1) La quantificazione di risorse economiche certificate ai fini del finanziamento di un Piano quinquennale di investimenti che porti nel giro di 5 anni a un progressivo innalzamento della quota di Pil destinata alla scuola così da posizionarla ai livelli degli altri paese Ue.
2) La messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici.
3) La persona al centro delle politiche e il riconoscimento del diritto alle pari opportunità formative.
4) L’abrogazione della L. 107/2015 e la rielaborazione di una riforma condivisa.
5) Lo stop alle classi pollaio.
6) Lo stop definitivo all’innalzamento dell’età pensionabile.
7) La valorizzazione del personale scolastico, il recupero del suo ruolo sociale, la tutela della libertà d’insegnamento.
Non sfugge ai lettori più attenti lo scopo recondito dello Snals: la petizione è un modo efficace di far giungere vere e nuove risorse al tavolo della contrattazione in corso al fine di migliorare il contratto.
ORIZZONTE SCUOLA January 19, 2018
Elezioni 2018. Lo Snals ai partiti: prendete posizione sulla scuola, dall’abrogazione della legge 107 alle classi pollaio e allo stop aumento età pensioni
Viene lanciata oggi la petizione dello Snals-Confsal che coinvolge il mondo della scuola, le famiglie e tutti i cittadini al di là di ogni appartenenza partitica o associativa.
Con questa petizione lo Snals impegna i partiti a indicare chiaramente nei propri programmi elettorali misure e risorse per la scuola. Il sindacato fornirà una costante informazione sulle risposte, invitando a votare chi si impegnerà più chiaramente. Saranno i cittadini, negli anni seguenti, a decidere nel segreto dell’urna se i politici eletti e i loro partiti abbiano onorato o no la promessa.
Numerose le motivazioni dell’iniziativa – scrive lo SNALS – perché da più di due anni la scuola sta vivendo sulla propria pelle le conseguenze della L. 107 (la cosiddetta Buona Scuola) che l’ha portata a trasformarsi da palestra di istruzione e di intelligenza a luogo di trasmissione di direttive governative e gestione di potere arbitrario. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: la funzione docente umiliata, la collegialità retrocessa, il diritto alla titolarità eliminato con compromissione della continuità didattica, mentre permangono le classi pollaio e i problemi della sicurezza, cui non ha certo giovato il progressivo taglio degli organici ATA.
Ancora più grave è la totale rimozione di ciò che costituisce il cuore della scuola – si legge nel comunicato – la centralità del processo d’insegnamento e la sua libertà, la qualità didattica, la serietà degli studi, perché l’istruzione è un diritto ma studiare è un dovere, il giusto riconoscimento, economico e sociale, dei lavoratori del settore. In realtà, oggi la scuola è meno libera, più farraginosa e anche più classista.
Questi i 7 obiettivi programmatici della petizione promossa dallo Snals:
1) La quantificazione di risorse economiche certificate ai fini del finanziamento di un Piano quinquennale di investimenti che porti nel giro di 5 anni a un progressivo innalzamento della quota di Pil destinata alla scuola così da posizionarla ai livelli degli altri paese Ue.
2) La messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici.
3) La persona al centro delle politiche e il riconoscimento del diritto alle pari opportunità formative.
4) L’abrogazione della L. 107/2015 e la rielaborazione di una riforma condivisa.
5) Lo stop alle classi pollaio.
6) Lo stop definitivo all’innalzamento dell’età pensionabile.
7) La valorizzazione del personale scolastico, il recupero del suo ruolo sociale, la tutela della libertà d’insegnamento.
Il PDF della petizione