Comunicato Stampa
SCUOLA/BONUS: IL MINISTRO CON LA CIRCOLARE EMANATA E' ANDATO OLTRE LE COMPETENZE ATTRIBUITE DALLA LEGGE
Roma, 21 aprile. “Fin dalla sua emanazione, per lo SNALS-Confsal la legge 107/2015 non migliora l’offerta formativa ma peggiora il clima nelle scuole e mette in discussione l’autonomia - costituzionalmente garantita ma mai posta in condizioni di esplicarsi - e la stessa libertà di insegnamento”. Lo ha dichiarato Marco Paolo Nigi, segretario generale dello SNALS-Confsal.
“Una delle misure più gravi e lesive - ha continuato Nigi -, oltre alla chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici, riguarda proprio il cosiddetto ‘bonus’. Questo dovrebbe valorizzare il merito dei docenti affidando il compito a un organo monocratico sulla base di criteri formulati da un organismo potenzialmente privo delle necessarie competenze tecnico/scientifiche e che, per di più, secondo il ministro, può operare come collegio imperfetto”.
La Circolare Prot. 1804 del 19/04/2016
Di seguito il comunicato unitario:
Sul bonus deluse le aspettative per una gestione partecipata delle procedure
La circolare pubblicata ieri sul bonus per la valorizzazione professionale dei docenti delude le aspettative suscitate dal confronto svoltosi nelle scorse settimane al MIUR, di vedere richiamata esplicitamente l’esigenza di una gestione delle procedure in termini partecipati nell’ambito della comunità scolastica, nel segno di una diffusa corresponsabilità degli organi professionali e partecipativi in essa operanti. Al riguardo, infatti, la nota accenna solo genericamente all’opportunità di attivare “un coinvolgimento della comunità scolastica nel suo complesso”, come corretta premessa all’esercizio delle prerogative del dirigente.
In tal modo la circolare, lungi dal definire utili indirizzi di orientamento e supporto all’azione delle scuole autonome, finisce per scaricare ancora una volta sui dirigenti ogni responsabilità rispetto a norme contraddittorie e di difficile applicazione.
Resta il nostro dissenso, nonché il fondato dubbio che siano viziate sotto il profilo della legittimità, oltre che dell’opportunità, sulle interpretazioni normative circa la composizione e il funzionamento dei Comitati di Valutazione. In particolare, dalla lettura fornita dalla circolare, si potrebbero avere pronunciamenti in materia di valorizzazione professionale assunti da soggetti non dotati di specifica competenza o addirittura definiti in assenza dei rappresentanti del personale docente.
Per parte nostra ribadiamo che la natura del bonus, che è la stessa legge 107 a definire come retribuzione accessoria, rende illegittima l’esclusione di un passaggio negoziale nell’ambito della procedura preliminare alla sua erogazione, per cui c’è ora da augurarsi che il richiamato “coinvolgimento della comunità scolastica” si traduca nei fatti in una valorizzazione di tutte le sedi in cui si esprime la partecipazione delle diverse componenti della comunità stessa, ivi comprese le Rsu deputate allo svolgimento delle relazioni sindacali. Un modello di comportamento da sempre indicato anche da gran parte della dirigenza scolastica, attenta e sensibile alle ragioni di una scuola la cui miglior qualità si fonda su pratiche di partecipazione e di condivisa assunzione di responsabilità.
Atteggiamenti diversi non farebbero che alimentare un clima controproducente di tensione, col rischio di rendere inevitabile la via del conflitto e del contenzioso, un esito che attraverso il confronto abbiamo cercato di prevenire ed evitare e di cui il MIUR, per l’atteggiamento assunto, porterebbe per intero ogni responsabilità.
Roma, 20 aprile 2016
FLC CGIL
Domenico Pantaleo
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CISL SCUOLA
Maddalena Gissi
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UIL SCUOLA
Giuseppe Turi
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SNALS CONFSAL
Marco Paolo Nigi
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