Nel pomeriggio di ieri, 17 febbraio, si è tenuto al Miur un incontro con il seguente o.d.g.: “I tempi e le modalità per la definizione del Rapporto di autovalutazione 2016; la valutazione esterna; il rapporto di autovalutazione per la scuola dell’infanzia; la revisione del D.M. 11/2014 alla luce della legge 107/2015”.
La delegazione di parte pubblica era presieduta dalla dott.ssa Carmela Palumbo, direttore generale per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, che ha ampiamente illustrato il primo punto all’o.d.g. e la parte relativa alla revisione del D.M. 11/2014, relativo al Sistema Nazionale di Valutazione e alle priorità per gli aa.ss. 2014/15 – 2016/17.alla luce della legge 107/2015.
Per quanto attiene il punto relativo alla “valutazione esterna”, lo stesso è stato illustrato dalla dott.ssa Annamaria Ajello Presidente dell’Invalsi, quale coordinatrice della Conferenza per il coordinamento funzionale del sistema nazionale di valutazione.
Il procedimento di valutazione, normato dal DPR 80 del 28 marzo 2013, ai sensi dell’art. 6 dello stesso, si sviluppa nelle seguenti fasi: a) autovalutazione delle istituzioni scolastiche; b) valutazione esterna; c) azioni di miglioramento; d) rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche.
In particolare l’autovalutazione è stata attuata in tutte le scuole già a partire dall’a.s. 2014/2015 ed è tuttora in corso. Analogamente ha coinvolto tutte le scuole, a partire dall’a.s. 2015/2016, la fase relativa alle azioni di miglioramento. La valutazione esterna ha interessato soltanto il 10% delle scuole a partire dall’a.s. 2015/2016. La rendicontazione sociale è stata attuata in tutte le scuole a partire dall’a.s. 2016/2017. Sono stati attuati seminari regionali, organizzati a cura del Miur – Uffici Scolastici Regionali -, per illustrare il sistema nazionale di valutazione e il RAV.
La Presidente ha, inoltre, precisato che la valutazione esterna non vuole assumere un carattere di “controllo” dell’operato delle scuole, bensì di supporto per raggiungere gli obiettivi prefissati e proprio per questo prende avvio dal R.A.V. delle scuole .
Le visite esterne partiranno nel mese di marzo prossimo, ogni gruppo visiterà da 4 a 8 scuole. La visita durerà tre giorni per ogni scuola. Ovviamente le visite saranno precedute da alcuni giorni di confronto tra i gruppi di valutatori al fine di trovare linee comuni di intervento. La relazione finale, relativa ad ogni singola scuola visitata, sarà portata a conoscenza e discussa con i Dirigenti scolastici ed il loro staff. La scelta delle scuole è stata fatta per macro aree geografiche e le scuole, all’interno di queste macro aree, sono state scelte per estrazione a sorte. In tutto sono 390, di cui 20 sono scuole paritarie.
Il direttore dell’INVALSI, dott. Paolo Mazzoli, ha illustrato la parte relativa al “Rapporto di autovalutazione della scuola dell’infanzia”, quale componente del gruppo di lavoro che ha coordinato i lavori sul RAV per la scuola dell’infanzia.
Al riguardo il Dott. Mazzoli ha affermato che l’avvio, sia pure a livello “sperimentale” , del RAV per la scuola dell’infanzia riafferma la volontà di mantenere questo segmento scolastico in stretta connessione con gli altri segmenti dell’istruzione. Le fasi dovrebbero essere le seguenti:
• le scuole leggeranno il documento che verrà postato sul sito INVALSI,
• potranno partecipare on-line ad una consultazione sulla definizione di tutti gli elementi costitutivi del documento, al fine di renderlo il più aderente possibile alle esigenze della scuola dell’infanzia e, quelle che vorranno,
• lo potranno concretamente sperimentare.
Per quanto attiene il R.A.V. negli altri ordini di scuola è stato affermato il principio dell’intervento molto tenue quest’anno, anche in relazione alla necessità di adeguare i tempi a quelli previsti dalla L. 107/15. le scuole, se lo ritengono, possono anche limitarsi a riconfermare il RAV dello scorso anno.
Discorso a parte merita il “questionario genitori” che è stato sottoposto –senza nessuna informazione preventiva alle OO.SS., nemmeno in sede di illustrazione della C.M. sulle iscrizioni -. Di tale questionario, cosiddetto “di percezione”, è stata richiesta la volontaria compilazione ai genitori che hanno iscritto on line i loro figli alla I media e alla I superiore, al fine di valutare il segmento scolastico precedente.
Al riguardo lo SNALS CONFSAL e le altre OO. SS. hanno espresso dissenso nel merito e nel metodo, lamentando la mancanza di informativa e la poca attendibilità dello strumento, mentre, invece, si è sottolineato positivamente l’avvio del RAV per la scuola dell’infanzia, che rafforza il suo radicamento all’interno del sistema nazionale di educazione ed istruzione.