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22-12-2015 N. 205 - Circolare INPS

Argomenti trattati: Inps, circolare, Previdenza,
Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze 11 dicembre 2015 "Modifica del saggio di interesse legale", pubblicato sulla G.U. n. 291 del 15 dicembre 2015

INPS

Istituto Nazionale Previdenza Sociale

 

Direzione Centrale Entrate

Direzione Centrale Pensioni

 

Roma, 22/12/2015

 

Circolare n. 205

 

Ai Dirigenti centrali e periferici

Ai Responsabili delle Agenzie

Ai Coordinatori generali, centrali e

periferici dei Rami professionali

Al Coordinatore generale Medico legale e

Dirigenti Medici

e, per conoscenza,

Al Presidente

Al Presidente e ai Componenti del Consiglio di

Indirizzo e Vigilanza

Al Presidente e ai Componenti del Collegio dei

Sindaci

Al Magistrato della Corte dei Conti delegato

all'esercizio del controllo

Ai Presidenti dei Comitati amministratori

di fondi, gestioni e casse

Al Presidente della Commissione centrale

per l'accertamento e la riscossione

dei contributi agricoli unificati

Ai Presidenti dei Comitati regionali

Ai Presidenti dei Comitati provinciali

 

Allegati n.2

 

OGGETTO: Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 11 dicembre 2015 “Modifica del saggio di interesse legale”, pubblicato sulla G.U. n. 291 del 15 dicembre 2015.

 

SOMMARIO: Variazione allo 0,2% del saggio di interesse legale dal 1° gennaio 2016.

Riflessi sul calcolo delle somme aggiuntive per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali. Interessi legali sulle prestazioni pensionistiche.

 

Variazione allo 0,2% del saggio di interesse legale dal 1° gennaio 2016.

 

Sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 291 del 15 dicembre 2015 è stato pubblicato il Decreto 11 dicembre 2015 del Ministro dell’Economia e delle Finanze (allegato 1) con il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2016, è stata fissata allo 0,2 per cento in ragione d’anno la misura del saggio degli interessi legali di cui all’art. 1284 del codice civile.

Riflessi sul calcolo delle somme aggiuntive per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

L’art. 116, comma 15, della legge 23 dicembre 2000, n.388, ha disciplinato l’ipotesi di riduzione delle sanzioni civili, di cui al comma 8 del medesimo articolo, alla misura prevista per gli interessi legali (1).

Al riguardo, si precisa che tale previsione è subordinata all’integrale pagamento dei contributi dovuti.

In presenza di domanda di pagamento dilazionato, tale condizione si realizza a seguito dell’accoglimento della domanda stessa che, come noto, richiede il rispetto dei requisiti di correntezza e regolarità dei versamenti dovuti.

La misura dello 0,2%, di cui al decreto in esame, si applica ai contributi con scadenza di pagamento a partire dal 1° gennaio 2016.

Per le esposizioni debitorie pendenti alla predetta data, tenuto conto delle variazioni della misura degli interessi legali intervenute nel tempo, il calcolo degli interessi dovuti verrà effettuato secondo i tassi vigenti alle rispettive decorrenze (allegato 2).

Interessi legali sulle prestazioni pensionistiche.

Il provvedimento in esame produce effetti anche con riferimento alle somme poste in pagamento dall’Istituto a decorrere dal 1° gennaio 2016.

In relazione a ciò la misura dell’interesse dello 0,2% si applica alle prestazioni pensionistiche in pagamento dal 1° gennaio 2016.

 

Il Direttore Generale

Cioffi

 

Note:

(1) Circolare Inps n. 88 del 9 maggio 2002.

 

Sono presenti i seguenti allegati:

Allegato N.1

Allegato N.2

Allegati PDF
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