Il Miur, in data 7/1/2016, ha emanato la nota n. 35, avente per oggetto: “Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale della formazione del personale”.
Tale nota, nel ricordare che con la nota 2815 dell’11/12/2015, sono stati sottolineati alcuni presupposti e indicazioni per l’elaborazione, da parte delle scuole, del POF triennale entro il 15 gennaio 2016, evidenzia che, con la nota n. 35/2016, si forniscono indicazioni per le proposte delle scuole in tema di formazione, nel quadro innovativo della formazione in servizio, ai sensi della legge 107/2015, con particolare riferimento ai commi dal 121 al 125.
Si sottolinea che la formazione in servizio “obbligatoria, permanente e strutturale” è un fattore fondamentale per la qualificazione del sistema educativo e la crescita professionale del personale.
Si evidenzia che la formazione si attua sia in forma di carta elettronica per i singoli docenti, ai sensi del DPCM 23/9/2015, che riconosce e incentiva la libera iniziativa individuale dei docenti, finalizzata ad arricchire le competenze e a migliorare la qualità dell’insegnamento, sia con lo stanziamento di risorse per l’organizzazione delle attività formative, per porre MIUR, scuole e loro reti nella condizione di progettare e attuare azioni utili ai diversi livelli del sistema educativo.
La nota preannuncia che il MIUR sta elaborando il piano nazionale di formazione per il triennio 2016/2018, da adottarsi con decreto del Ministro.
Saranno stanziate, a partire dall’e.f. 2016, risorse certe ed adeguate per accompagnare le politiche formative di scuola o di territorio.
Le linee nazionali coinvolgeranno un notevole numero di docenti, per formarli quale personale che accompagni i colleghi nei diversi processi di ricerca didattica e formazione sul campo.
Queste alcune linee di azione nazionale, preannunciate nella nota:
- le competenze digitali e per l'innovazione didattica e metodo logica;
- le competenze linguistiche;
- l'alternanza scuola-lavoro e l'imprenditorialità;
- l'inclusione, la disabilità, l'integrazione, le competenze di cittadinanza globale;
- il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e comprensione, alle competenze logico-argomentative degli studenti e alle competenze matematiche;
- la valutazione.
Nel collegio dei docenti si elaboreranno i programmi di formazione in servizio, sia in base alle priorità nazionali, sia in considerazione dei bisogni degli insegnanti e delle esigenze dell’istituto, evidenziate dall’autovalutazione di istituto (RAV) e dai piani di miglioramento (PdM) e dalle proposte innovative che si intendono realizzare.