L’INPS, con il messaggio n. 4162 del 18/6/2015, diramato d’intesa con il MIUR, ha fornito indicazioni sulla trasmissione dei dati necessari alla determinazione ed al pagamento delle pensioni attraverso flusso informatico al personale della scuola che cessa dall’1/9/2015.
Nel rinviare per l’esaustività di informazione al testo completo del suddetto messaggio, si riportano di seguito gli aspetti salienti della stessa.
Trasferimento dati
I dati necessari per la liquidazione ed il pagamento del trattamento pensionistico del personale del comparto scuola, ivi compreso il personale A.T.A. e gli insegnanti tecnico - pratici (I.T.P.) provenienti dagli Enti locali per effetto dell'articolo 8 della legge 3 maggio 1999, n. 124, che cesserà dal servizio con decorrenza 1° settembre 2015, perverranno anche quest’anno, alle sedi territoriali dell’Istituto con la consueta trasmissione dei relativi flussi informatici.
Le domande di pensione dovranno essere presentate da parte degli iscritti utilizzando esclusivamente uno dei seguenti canali:
· WEB – servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto;
· Contact Center integrato – n. 803164 (per chiamate gratuite da numeri fissi) o al n. 06164164 (per chiamate da telefoni cellulari con tariffazione a carico dell’utente);
· Patronati – attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Per il personale della scuola, che cesserà dal servizio dal 1° settembre 2015, gli Uffici scolastici provinciali (ex C.S.A.) provvederanno ad inviare i dati con appositi flussi informatici secondo le scadenze di seguito riportate ed indipendentemente dalla tipologia della scuola:
· 7 maggio;
· 21 maggio;
· 4 giugno;
· 18 giugno;
· 2 luglio.
Gli Uffici scolastici provinciali dovranno inviare alle rispettive sedi territoriali Inps, in concomitanza con la trasmissione informatica dei dati, i prospetti cartacei relativi alle pratiche inserite nel flusso.
Il flusso conterrà anche i dati del personale che ha trasformato il rapporto di lavoro a tempo parziale ai sensi del DM n. 331/1997; per questi soggetti la lavorazione nel sistema sarà possibile solo dopo aver ricevuto il cartaceo con l’indicazione della percentuale di part-time da applicare. Tale percentuale dovrà essere indicata in fase di acquisizione della domanda.
Casi particolari
La procedura web continuerà ad essere utilizzata nei casi in cui, a favore di un pensionando scuola con cessazione 2015, risulti in pagamento una partita di pensione diretta riconducibile ad una partita di DM 331/97, per la quale si sta operando una cessazione definitiva; a tal fine verrà fornito, ad ogni nuovo flusso inviato dal MIUR, un elenco di nominativi esclusi dalla lavorazione in quanto già presenti a sistema.
Nell’ipotesi in cui un soggetto ricompreso tra il personale A.T.A. o tra gli insegnanti tecnico-pratici (I.T.P), provenienti dagli Enti locali, chieda la liquidazione del trattamento pensionistico più favorevole tra quello determinato con le regole della Cassa Stato (CTPS) e quello determinato con le regole della Cassa per le pensioni ai dipendenti degli enti locali (CPDEL), qualora risulti più favorevole il calcolo con le regole della CPDEL, la liquidazione della pensione dovrà necessariamente avvenire tramite l’applicativo pensioni web.
Applicazione del criterio di competenza per la lavorazione delle pensioni scuola 2015
La competenza alla lavorazione della pratica è attribuita alla sede provinciale dove è ubicata l’ultima sede di lavoro del pensionando. Pertanto, al fine di consentire l’individuazione dell’ultima scuola di appartenenza, il MIUR ha invitato gli istituti scolastici a trasmettere correttamente i dati richiesti e, in particolare, il CAP e il COP della scuola in modo da rispettare, nella generalità dei casi, il criterio di ripartizione individuato dall’Istituto.
Nei casi residuali ed eccezionali in cui il MIUR non possa fornire il dato relativo all'ultima scuola di riferimento, provvederà ad indicare l'USP (Ex CSA - Provveditorato provinciale) di riferimento. Di conseguenza queste pratiche saranno indirizzate verso la Sede provinciale competente per la gestione degli USP (nella fattispecie delle province su cui insistono più sedi territoriali, il flusso verrà indirizzato a Roma Flaminio e Napoli).