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UNA RIFORMA DA CAMBIARE

Il disegno di legge sulla Buona Scuola, è attualmente all’esame delle Commissioni “Cultura” della Camera e “Istruzione”

del Senato, dove è iniziato il suo percorso parlamentare. Permangono nel testo definitivo tutti gli elementi negativi da noi  rilevati e contestati anche su queste pagine e che ci hanno indotto, insieme con gli altri sindacati rappresentativi, a proclamare unitariamente la mobilitazione di tutto il personale della scuola.
Una prima fase di iniziative sindacali ha contrassegnato questo infuocato periodo della politica scolastica italiana, promosse sia a livello nazionale come  il riuscito incontro del 25 marzo scorso con i rappresentanti delle forze politiche e  lo sciopero in corso delle attività aggiuntive di tutto il personale sia a livello locale, dove lo Snals-Confsal ha organizzato una campagna di assemblee e di azioni territoriali per informare e sensibilizzare la categoria sui rischi contenuti in questa ennesima riforma che rischia di “rottamare” la scuola italiana nel suo complesso.
Una riforma priva di orizzonte strategico, portata avanti dal Governo con disinvolto quanto incauto decisionismo, che, se approvata tardivamente, come è logico prevedere considerati i tempi strettissimi dei lavori parlamentari, non mancherà di causare problemi sull’avvio dell’anno scolastico, in particolare a causa del temuto slittamento del piano straordinario di assunzioni. Il piano vede infatti allungarsi i tempi, con il passaggio, deciso dal Governo, da unostrumento normativo più veloce ( decreto legge) a uno più lento (disegno di legge).
Non a caso molti politici e parlamentari intervenuti nell’incontro di marzo hanno sostenuto la nostra richiesta di  scorporare il piano di assunzioni dal disegno di legge di riforma, scindendo i due percorsi,  considerata l’urgenza di immettere in ruolo dal 1° settembre circa 100mila precari. Ma non sembra che la proposta abbia possibilità di essere accolta. Lo Snals-Confsal ha partecipato recentemente all’audizione alla Camera e al Senato sul disegno di
legge,mettendo in rilievo, in una sua “memoria” (vedi alle pagine 3 e 4, ndr), i pochi elementi positivi e i molti negativi contenuti nel testo, e chiedendo modifiche radicali soprattutto nelle parti che riguardano temi delicati che avrebbero necessitato di un dibattito approfondito e disteso, in un costruttivo confronto con le parti sociali, e che rischiano invece di creare conflittualità e discriminazioni. Confidiamo, pertanto, che il Parlamento, in sede di conversione del disegno di legge, migliori i contenuti del provvedimento attraverso opportuni interventi emendativi ed elimini alcune norme inaccettabili, in primis quella relativa a ipotesi di chiamata diretta dei docenti da albi regionali da parte dei dirigenti scolastici. E solleciti l’emanazione di un atto di indirizzo all’Aran per l’avvio del negoziato per il rinnovo del contratto di lavoro,scaduto ormai da troppo tempo.
Lo Snals-Confsal opererà, lungo tutto l’iter parlamentare del provvedimento, affinché vengano apportate le modifiche e le integrazioni necessarie e continuerà a intraprendere tutte le iniziative di protesta che riterrà opportune per cambiare una riforma sbagliata e dannosa per la scuola e per i suoi operatori.
Un’altra sfida che in questo periodo il sindacato è chiamato ad affrontare è rappresentata dalle elezioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), frettolosamente indette dall’attuale Governo dopo l’ultimatum del Consiglio di Stato, nonostante i sindacati avessero chiesto all’attuale ministro la proroga del CNPI fino al rinnovo degli organi collegiali della scuola. Il CSPI è il massimo organo collegiale della scuola, un organo consultivo che potrà esprimere pareri, anche di propria iniziativa, sui provvedimenti emanati dal Governo. Partecipare al voto significa, quindi, garantire la democrazia nella scuola perché vi sono rappresentate tutte le componenti per ciascun settore professionale, oltre alle varie componenti delle istituzioni sociali.
Votare per le liste Snals-Confsal, equivale a garantire la presenza nell’organismo di una voce libera e indipendente che rappresenta tutti i i lavoratori della scuola e si batte esclusivamente per tutelare i loro diritti. E, in questi difficili tempi, è più che mai necessario!


Invito, pertanto, tutti i colleghi a votare e far votare le liste dei nostri candidati contrassegnate dal motto:
Snals-Confsal: la forza delle tue idee.

Marco Paolo Nigi
Segretario generale dello Snals-Confsal
 

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