E’ stata presentata
ieri a Roma la seconda indagine comparativa sui prezzi dei libri di testo per
l’a.s. 2003-2004 promossa dall’AIE.
Sono stati analizzati
i prezzi di 33.811 testi presenti in catalogo. L’incremento medio è dell’1,16%,
poco meno rispetto a quello dell’a.s. precedente, pari all’1,35%. Sono i libri
di corso che incidono di più su questo aumento, mentre atlanti, dizionari e
codici mantengono prezzi più stabili. Interessante è il dato secondo il quale
per il 74% degli italiani (il 7% in più dell’anno scorso) un buon libro di
testo è essenziale per l’istruzione dei propri figli, ma un buon insegnante è
per il 72% più importante del testo.
L’analisi condotta
considera i testi tutti sullo stesso piano senza distinguere, all’interno dei
listini, i libri maggiormente adottati dagli insegnanti e senza valutare il
peso delle nuove edizioni sull’incremento dei prezzi. Allo stesso modo,
l’indagine non rileva la percezione dell’adeguatezza dei testi da parte delle
famiglie e degli insegnanti. Questi ultimi hanno in mano gli strumenti per
orientare l’editoria italiana verso una qualità sempre migliore, l’invito è ad
utilizzarli con maggior determinazione.
Sul prossimo numero
del nostro giornale “Scuola-Snals” pubblicheremo una riflessione approfondita
sulla questione.
Intanto si informa che
i risultati della ricerca sono disponibili presso il sito www.agcom.it.